MAFIA – Alcamo, nuovo sequestro di beni al “re” dell’eolico
Nicolò Giangreco
La Direzione Investigativa Antimafia di Palermo ha confiscato altri beni, per un valore di oltre 3 milioni e 500 mila euro, all’imprenditore alcamese Vito Nicastri, definito il “re” dell’eolico, al centro di numerose indagini giudiziarie. Il provvedimento si somma all’altra confisca, disposta lo scorso mese di aprile per un valore di 1 miliardo e 300 milioni di euro. Il patrimonio di Nicastri, che opera nel settore delle energia alternative, è stato ritenuto frutto del reinvestimento di capitali di provenienza illecita. Tra i beni sottoposti a confisca ci sono numerosi conti correnti e rapporti finanziari presso istituti di credito in Sicilia e in Lombardia.
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