TRAPANI – Turista morto in b&b, un altro in coma Avvelenamento da gas, 4 indagati

E’ stato il monossido di carbonio a provocare la morte di Fabio Maccheroni, 43 anni, il turista trovato cadavere in una stanza del B&B “Orchidea” di Trapani, e a ridurre in fin di vita il suo compagno di viaggio, Alessio Menicucci, di 39 anni. Ad accertarlo sono stati gli esami tossicologici condotti su quest’ultimo, ancora ricoverato in coma nell’ospedale di Castelvetrano.

E’ questa l’unica certezza degli inquirenti che hanno stabilito la causa dell’avvelenamento dei due turisti, provenienti dalla Toscana, ma non l’origine. Due le ipotesi: il cattivo funzionamento di una caldaia all’interno della camera o una perdita dalla canna fumaria del forno di un panificio attiguo all’immobile. La Procura di Trapani, sulla base degli accertamenti condotti dai Vigili del fuoco e dai carabinieri, ha disposto il sequestro delle due strutture e l’iscrizione di quattro persone nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Sono Benedetta Serafico, 52 anni, titolare del B&B, i genitori, Antonino Serafico di 92 anni e Tuzza Augugliaro di 76, proprietari dell’intero immobile, nonchè Bartolomeo Altese, gestore del forno.

Si tratta di un atto dovuto, in attesa dell’esito di ulteriori perizie che saranno affidate a docenti universitari, per consentire la nomina di consulenti di parte della difesa, che potranno assistere all’autopsia della vittima. Quello che era stato definito come il “giallo di ferragosto” sembra così avviato verso la soluzione.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *