TRIBUNALE CIVILE – Sangue infetto, 709 mila euro ai familiari di un canicattinese

Accogliendo le istanze dei difensori, gli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello, il Tribunale civile di Palermo ha condannato il ministero della Sanità a pagare, come risarcimento danni, 709 mila euro ai familiari di un uomo di Canicattì, G F sono le iniziali del nome, che nel 1990, a seguito di una trasfusione di sangue all’ ospedale “Cervello” a Palermo, ha contratto l’epatite C, e poi nel 2013 è morto vittima di un tumore al fegato. Allo stesso canicattinese, il ministero ha già liquidato circa 1 milione di euro per l’ infezione subita. L’ ulteriore risarcimento di 709 mila euro, sollecitato dagli avvocati Farruggia e Russello, del Foro di Agrigento, è stato disposto a seguito dell’ insorgenza tumorale che ne ha provocato la morte.

 

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