Uccide l’amico a martellate

MONDRAGONE (CASERTA) – Ha ucciso a colpi di martello e cacciavite l’amico ospitato in casa da qualche giorno perché sospettava che avesse abusato della figlia minorenne, che attualmente si trova in Sicilia.

Gerlando Sollano, 74 anni, di Agrigento ma residente a Mondragone (Caserta), è stato fermato dai carabinieri del Reparto Operativo di Caserta nei pressi della stazione ferroviaria di Napoli mentre tentava di prendere un treno per la Sicilia. E’ accusato di omicidio volontario; la vittima è Francesco Nespoli, napoletano di 70 anni.

Secondo quanto si è appreso lo avrebbe colpito con un martello alla testa finendolo con colpi di cacciavite nel petto. Poi è fuggito verso Napoli da dove, probabilmente, intendeva lasciare la Campania a bordo di un treno. Lì è stato rintracciato e bloccato dai militari. Ad avvertire i carabinieri è stato un amico con il quale Sollano si era messo in contatto telefonicamente dopo l’omicidio. A lui ha confessato di essere in fuga per avere ucciso una persona a Mondragone. L’uomo, però, ha avvertito i carabinieri di Agrigento che hanno contattato i colleghi casertani.

Sulle tracce di Sollano i carabinieri sono arrivati intercettando la cella del ripetitore telefonico al quale il cellulare del 74enne si era agganciato. Sollano si trovava a Mondragone in quanto destinatario di una misura cautelare di divieto di dimora in Sicilia. La vittima, invece, era a casa di Sollano in quanto di recente si era separato dalla moglie. Dopo il fermo l’uomo è stato condotto nel comando provinciale dell’Arma di Caserta per essere interrogato.

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