VATICANO – Incontro Mattarella-Papa: “La disoccupazione inghiotte futuro”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto in Vaticano per la visita di Stato a papa Francesco. Il corteo presidenziale è arrivato da via della Conciliazione ed è entrato in Vaticano da piazza San Pietro e quindi dall’Arco delle Campane. La cerimonia di saluto, guidata dal prefetto della Casa Pontificia monsignor Georg Gaenswein, avviene nel Cortile di San Damaso.

Il presidente è accompagnato dalla figlia Laura e da cinque nipoti. Il seguito ufficiale è guidato dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni con la consorte, Emanuela Mauro. E’ poi composto dall’ambasciatore di Italia presso la Santa Sede Daniele Mancini con la consorte Anna Rita De Luca, da Ugo Zampetti segretario generale della presidenza della Repubblica, con la consorte Maria Grazia Picozzi, da Daniele Cabras, consigliere e parlamentare direttore dell’ufficio di segreteria generale, con la consorte Chiara Gatti, da Simone Guerrini, direttore dell’ufficio di segreteria con la consorte Patrizia dell’Alba, dal consigliere per l’informazione Gianfranco Astori con la consorte Ivana Boggini, dal direttore dell’ufficio per gli affari diplomatici Antonio Zanardi Landi con la consorte Sabina Cornaggia Medici, dal generale Roberto Corsini direttore dell’ufficio per gli Affari militari, con la consorte Carmela Petrilli, dal consigliere per la stampa Giovanni Grasso con la consorte Ilaria Manzione, dal prefetto Emilia Mazzucca, direttore dell’ufficio per gli Affari interni con il consorte Giambattista Pirillo, dal ministro plenipotenziario Riccardo Guariglia capo del cerimoniale diplomatico della Repubblica e dal consigliere di legazione Pietro Vacanti Perco, capo dell’ufficio II del cerimoniale diplomatico della Repubblica.

Papa Francesco ha accolto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulla soglia della Sala del Tronetto, lo ha fatto accomodare nella biblioteca e, seduti alla scrivania, i due hanno scambiato qualche battuta mentre scattavano i fash dei fotografi. Alle 9,54 è cominciato il colloquio privato, durato 23 minuti. Poi state aperte le porte della biblioteca, e il presidente ha presentato al Papa la famiglia e il seguito.

Il Papa ha espresso “gratitudine per l’impegno che l’Italia sta profondendo per accogliere numerosi migranti che a rischio della vita chiedono accoglienza”. “Non dobbiamo stancarci nel sollecitare un impegno più esteso a livello europeo e internazionale”, date le “proporzioni del fenomeno”. Così nel discorso ufficiale a Mattarella.
“La carenza di lavoro per i giovani diventa un grido di dolore che interpella i pubblici poteri, le organizzazioni intermedie, gli imprenditori privati e la comunità ecclesiale, perché si compia ogni sforzo per porvi rimedio, dando alla soluzione di questo problema la giusta priorità”, ha detto il Papa.

Un ambito di collaborazione tra Italia e comunità ecclesiale per il bene comune è la “cura dell’ambiente”, contro squilibri, mancanza di cibo e inquinamento. E il Papa auspica che anche l’Expo contribuisca a “approfondire la riflessione contro il degrado ambientale”. Lo ha detto nel discorso ufficiale a Mattarella.
“Governo e Parlamento italiani sono impegnati ad adottare misure che consentano al nostro Paese di lasciarsi alle spalle una crisi che è stata lunga e dolorosa e da cui solo ora si inizia a intravedere l’uscita”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso a Papa Bergoglio.

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