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‘Vietato sprecare l’acqua’, a Burgio ordinanza del sindaco Galifi

Il provvedimento, firmato da Vincenzo Galifi, ordina a tutti i cittadini un uso il più possibile parsimonioso della risorsa idrica ed un suo impiego esclusivo per gli usi alimentari ed igienico sanitari.

Per fronteggiare la grave emergenza idrica, il sindaco di Burgio, comune dell’entroterra agrigentino di 2.650 abitanti, ha diramato un’ordinanza per un uso consapevole e responsabile dell’acqua potabile.
    Il provvedimento, firmato da Vincenzo Galifi, ordina a tutti i cittadini un uso il più possibile parsimonioso della risorsa idrica ed un suo impiego esclusivo per gli usi alimentari ed igienico sanitari.

E’ vietato, di conseguenza, di utilizzare l’acqua potabile per lavare cortili e piazzali, pulire l’autovettura, riempire vasche e fontane, irrigare prati e giardini.
    È consentito innaffiare le piante di casa ma solo con l’acqua già usata per lavare frutta e verdura mentre, per pulire i pavimenti, il sindaco consiglia di usare l’acqua di condensa dei climatizzatori.
    Inoltre i residenti sono chiamati a riparare eventuali perdite dell’acqua dalla loro case, e ad installare sui rubinetti dispositivi frangigetto.

Il provvedimento dispone anche l’impiego di lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico, di preferire la doccia al bagno in vasca e, infine, di chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti o si fa la barba.
    Il sindaco avverte i suoi concittadini che l’inosservanza delle disposizioni sarà punita con una sanzione amministrativa pecuniaria, che potrà ammontare ad una cifra compresa tra 25 e 500 euro per ciascuna violazione.

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