Vigata povera: lettera aperta di Orazio Guarraci:”Congedati con disonore”
Porto Empedocle, ad un tratto sembra essersi risvegliata povera e piena di debiti tanto da spingere il Presidente del Consiglio, Luigi Troja e sette consiglieri comunali alle dimissioni con conseguente decadenza del consiglio comunale già orfano del suo Sindaco, Lillo Firetto, dimessosi lo scorso aprile e l’arrivo del commissario Antonina Bonsignore che pare non sia ancora attrezzata per i miracoli. Si perché, la città di Vigata di Andrea Camilleri pare abbia un debito di 10 milioni e mezzo euro, e quindi, il deficit, come sempre accade in questi casi, vedi l’esempio di Racalmuto, dovrà essere fronteggiato dai cittadini con l’aumento di tutte le tasse comunali e con il taglio di alcuni servizi. Ad intervenire sulla delicata vicenda è l’ex Sindaco di Porto Empedocle, Orazio Guarraci, oggi del Partito Democratico. Guarraci, attacca i consiglieri che hanno abbandonato nei giorni scorsi: “Non ci si comporta come tanti Schettino”. “Avevamo pubblicato dei documenti con i quali elencavamo i rischi e le difficoltà del bilancio comunale, non siamo stati ascoltati, è prevalsa l’arroganza di coloro che gestivano il potere”, evidenzia Orazio Guarraci nella sua lettera aperta indirizzata agli organi di stampa.
Guarraci ricorda che già lo scorso anno il Pd, aveva evidenziato i problemi economico finanziari che attanagliavano il Comune. E’ prevalso l’egoismo di chi concepiva la gestione della cosa pubblica, come un opportunità per fare carriera personale. Sommessamente abbiamo supplicato il sindaco Firetto, a consentire agli empedoclini di eleggere il loro Sindaco, avevamo scongiurato e implorato Firetto, di non condannare la città ad un anno di commissariamento. Avevamo chiesto ai consiglieri comunali di dimettersi in massa, per determinare lo scioglimento del consiglio ma siamo stati inascoltati, quasi derisi. Volevano smentirci, raccontandoci delle bugie macroscopiche, certificando e comunicando che la Finanza del Comune era in regola”. L’attenzione di Guarraci è puntata anche sulle famose misure compensative che l’amministrazione Firetto ha incassato e speso per aver concesso il via libera al rigassificatore che adesso, da Sindaco di Agrigento e presidente del Consorzio Valle dei Templi, ha dichiarato di essere contrario”. “E’ venuto fuori che si è a lungo mentito. È venuto fuori che da un anno e mezzo non si pagavano le bollette Enel (pubblica illuminazione ed uffici comunali) ed oggi c’è un debito solo per questo di 2 milioni di euro; è venuto fuori che lo scorso anno appositamente non si è pagata la discarica e questo anno pagheremo il doppio; è venuto fuori che non si potevano iniziare i lavori per la via Roma perché non c’erano i quattrini; è venuto fuori che la crisi di liquidità non è momentanea, ma viene da lontano ed ha una genesi che va incardinata durante la scorsa amministrazione.
Purtroppo hanno preferito “CONGEDARSI CON DISONORE”, per fortuna, non tutti. Alcuni Consiglieri avrebbero voluto restare al loro posto e assumersi le loro responsabilità, avrebbero voluto rappresentare il popolo empedoclino ed esercitare una funzione di garanzia e di tutela. Tra questi è doveroso menzionare Krizia Filippazzo; Dario Puccio; Gianni Marianelli; Paolo Fradella; Giuseppe Racinello; Luigi Gino Grillo e Franco Cortelli CONCLUDE Orazio Guarraci.