VILLAFRANCA SICULA – Mario Cardinale morto sul colpo nella frana

Mario Cardinale, operaio di Bivona rimasto vittima di un incidente sul lavoro in una cava di Villafranca Sicula, sarebbe morto sul colpo a seguito dello  schiacciamento del cranio. E’ quanto emerge dall’autopsia eseguita sul corpo dello sfortunato operaio subito dopo il suo recupero.  Per la morte di Cardinale la Procura della Repubblica di Sciacca ha iscritto sul registro degli indagati quattro persone, i due titolari della cava, il responsabile della sicurezza e il direttore dei lavori per omicidio colposo.

Dunque la morte sul colpo spazza ogni altra eventuale ipotesi sollevata anche dai familiari secondo i quali da sempre,   il decesso del loro congiunto fu causa del perdurare del corpo sotto le macerie. Cardinale fu recuperato dopo dieci giorni dall’accaduto, la moglie anche pubblicamente aveva denunciato l’abbandono del marito da parte delle autorità, che a detta della signora, non sono intervenute fin da  subito. Le operazioni di recupero del corpo furono in quei giorni minati dal cattivo tempo, tra l’altro il sito si rilevò molto pericoloso per  gli stessi uomini del soccorso.

Ovviamente se le indiscrezioni dovessero essere confermate, significa che Mario Cardinale terminò di vivere subito dopo la frana che lo imprigionò e gli tolse la vita. Aspetti questi che la magistratura deve confermare e che ovviamente non allevieranno il dolore dei familiari.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *