Sono riprese le operazioni di recupero del corpo dell’operaio bivonese Mario Cardinale rimasto sepolto sotto una frana di detriti e fango all’interno di una cava tra Lucca Sicula e Villafranca Sicula. In un primo momento a causa dei continui smottamenti di terreno nel corso di un vertice, che si è tenuto ieri sera nella Prefettura di Agrigento era stato deciso di mettere in sicurezza la porzione di montagna dove si era verificata la frana. Stamattina i soccorritori però hanno deciso di riprovarci. Per le operazioni di recupero del corpo particolarmente difficoltose, si stanno utilizzando delle pale meccaniche telecomandante a distanza dal personale esperto della miniera Italkali di Realmonte. E’ stato già individuato e scoperto il tetto dell’escavatore e il casco di protezione di Mario Cardinale, gran lavoratore e stimato da tutti. Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore di Sciacca, Alessandro Moffa.
OPERAIO SOTTO LE MACERIE A VILLAFRANCA SICULA (AG) CROCE ROSSA MONTA TENDA PER SUPPORTO AI FAMILIARI-