Vincenzo Lo Giudice assolto dall’imputazione di violazione della sorveglianza speciale

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, a conclusione del giudizio abbreviato, ha assolto l’ex deputato e assessore regionale canicattinese, Vincenzo Lo Giudice, dall’imputazione di violazione della misura della sorveglianza speciale a cui è sottoposto. La pubblico ministero Emiliana Busto ne ha invocato, invece, la condanna a 8 mesi di reclusione. Ecco quanto accaduto: la Polizia citofona all’abitazione di Lo Giudice durante la notte per controllare il rispetto delle prescrizioni della misura di prevenzione come, tra l’altro, il non uscire da casa dalla sera al mattino. I poliziotti bussano due volte, prima al citofono, poi all’ingresso dell’appartamento, e poi telefonano a casa, ma nessuno ha risposto. Ebbene, il difensore, l’avvocato Gero Lo Giudice, ha sostenuto che né Lo Giudice né la moglie hanno udito alcunchè, anche perché le loro condizioni di salute sono precarie. Inoltre, la Polizia ha telefonato al numero dello studio legale del figlio di Lo Giudice, non presente a Canicattì per ragioni professionali.

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