Bruno Contrada ha vinto la sua prima battaglia alla Corte europea dei diritti umani. I giudici di Strasburgo hanno condannato l’Italia per averlo tenuto in prigione, tra il 24 ottobre 2007 e il 24 luglio 2008, nonostante il suo stato di salute fosse “incompatibile” con il regime carcerario. Nella sentenza, che sarà definitiva tra 3 mesi, i giudici hanno stabilito che lo Stato deve a Contrada 10 mila euro per danni morali e 5 mila per spese processuali.
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