VITTORIA – Bracciante ucciso per avere il lavoro il collega romeno confessa

È un romeno di 25 anni, Iulian Ciubotaru, l’assassino del cittadino bengalese Tipu Sultan di 26 anni, ucciso con una coltellata al torace sinistro domenica sera nella contrada Resinè di Vittoria (Ragusa). I carabinieri nel giro di 24 ore hanno chiuso le indagini che hanno portato all’arresto dell’assassino grazie ad una serie di testimonianze. 

Il romeno dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato e porto di oggetti atti ad offendere. Alla base della lite sfociata poi nell’omicidio vi sarebbe l’accaparramento del lavoro nei campi agricoli. Ad indirizzare i militari verso l’individuazione dell’omicida la testimonianza resa dal proprietario dell’immobile dove viveva il bengalese che ha raccolto una frase della vittima prima che spirasse: “Il rumeno mi ha accoltellato”.

Per i militari non è stato facile arrivare ad individuare l’omicida; solo la testimonianza di due pastori che poco dopo il fatto di sangue avevano avuto un diverbio con un romeno armato ancora del coltello insanguinato ha permesso di risalire all’uomo che messo alle strette dopo un lungo interrogatorio è crollato ed ha confessato

Quello di Vittoria è il comprensorio della provincia di Ragusa con la maggior presenza di lavoratori immigrati appartenenti alle varie comunità nordafricane, rumena, indiana e albanese e impiegati nelle coltivazioni in serra. Nei confronti dell’indagato la Procura di Ragusa ha emesso un fermo per omicidio volontario aggravato e porto abusivo di arma da taglio.

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