Windjet, passeggeri a terra

Continuano i disagi legati al mancato accordo tra Windjet e Alitalia. Sono ancora a terra i 180 passeggeri che stamane avrebbero dovuto salire alle 9.10 sul volo Windjet da Venezia per Catania.

Anche per il servizio di stamane, come avvenuto in precedenza, è stato applicata la normativa del codice della navigazione che prevede che il pagamento di ogni singolo volo sia in regola nei confronti dei prestatori di servizi a terra alla compagnia. La partenza del volo è stata al momento spostata alle 11.10.

Tutto questo mentre è in corso una lotta contro il tempo per evitare il fallimento di Windjet. Rimangono poche ore per trovare un accordo con Alitalia con cui fondere l’attività. A dettare la dead line, cioè martedì prossimo, l’Ente nazionale aviazione civile, l’autorità che sta monitorando i disagi per i passeggeri della low cost con base a Catania, anche oggi vittime di grandi ritardi, ed è pronta a sospendere la licenza se dovesse essere messe in discussione la sicurezza. I disagi registrati negli ultimi giorni dai passeggeri di Windjet sono culminati in ritardi di oltre quattro ore per le partenze sia da Fiumicino sia da Linate.

Le trattative per raggiungere un’intesa sono serrate e i legali delle due aviolinee torneranno a cercare una soluzione sul filo di lana. Nessuna dichiarazione sull’operazione sinora da parte di Alitalia, ma da fonti vicine alla compagnia si è appreso che c’è un “grande impegno per il raggiungimento di un accordo, nonostante le inadempienze di Windjet e le pesanti decisioni dell’Antitrust”, a cui il vettore guidato da Roberto Colaninno e Andrea Ragnetti ha chiesto un incontro a breve.

Se dovesse saltare l’operazione, i voli Windjet rischiano di rimanere a terra, con seri problemi per i 500 lavoratori della compagnia (di cui 400 in caso di accordo dovrebbero essere assorbiti da Alitalia) e 300 dell’indotto. Alitalia dovrebbe comunque farsi carico dei passeggeri in quanto Windjet avrebbe continuato a vendere biglietti su richiesta di Alitalia quando ancora non prevedeva complicazioni per un accordo.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *