Xenofobia sul Web: il deputato nisseno Pagano in una lista antisemita

Il Fatto Nisseno di Aprile, uscito in distribuzione lunedì 2 aprile, ha ospitato tra le sue pagine, un articolo che  racconta della presenza dell’onorevole Alessandro Pagano in una lista antisemita pubblicata su un sito xenofobo. Questa edizione del giornale risulterebbe introvabile in città e diversi cittadini hanno chiesto alla redazione notizie circa questo articolo.  Presto l’intero giornale sarà caricato nel nostro archivio on line, nel frattempo  pubblichiamo l’articolo in questione per accontentare i nostri lettori.

“Pagano è un servo dello Stato d’Israele”

La xenofobia viaggia su Internet e non solo. Dalla strage dei bambini ebrei di Tolosaad un probabile quanto scampato attentato al deputato nisseno Alessandro Pagano corre un sottile quanto comune denominatore: l’antisemitismo. Sembra incredibile, ma il deputato nazionale del P.D.L. figura tra i prestigiosi nomi che compongono la lista di proscrizione pubblicata dal famosissimo sito antisemita Holywar (Guerra Santa), il Movimento di Resistenza Popolare che si autodefinisce anche come l’Alternativa Cristiana. Alessandro Pagano dunque “accusato” dai membri di Holywar di essere ununsayan (plurale “sayanim”) cioè una persona lieta di servire Israele, pur vivendo in uno Stato diverso da quello ebraico.In Italia, come in tutta Europa, si registra «una forte ripresa» dell’antisemitismo. Un fenomeno che riguarda, in particolare, i giovani e i giovanissimi. È quanto si legge nell’indagine conoscitiva approvata dalle commissioni Affari costituzionali ed Esteri della Camera. Nell’indagine emerge la preoccupazione per un fenomeno che non è affatto sconfitto: «La diffusione dell’antisemitismo tra i giovani e i giovanissimi in tutta Europa, compresa l’Italia -rimarca il testo- è la questione di rilievo politico che deve destare maggiore allarme». Secondo una ricerca svolta dallo Iard per l’Osservatorio sui fenomeni di xenofobia e razzismo della Camera dei deputati, in Italia il «22 per cento di giovani dimostra antipatia nei confronti degli ebrei». Nei ragazzi, avverte l’indagine, l’antisemitismo tende a confondersi con la critica a Israele e al sionismo, per cui «l’ebreo immaginato si sovrappone all’immagine del soldato israeliano». Ragion per cui, quello che è stato “l’enfant prodige” della politica nissena oggi affermato politico di caratura nazionale, si ritrova ad essere condannato in contumacia dagli aderenti a questo movimento secondo quello che era il sistema in uso nell’ultima fase della Roma repubblicana (I secolo a.C.),  che partendo dal concetto inziale attribuito alla proscrizione (che nel mondo romano indicava un avviso pubblico con cui si notificava la messa in vendita dei beni di un debitore) finiva per essereuno strumento di lotta politica con  metodi a dir poco aberranti. Divenne infatti un metodo di eliminazione di massa!!!!!

Fiamma Nirenstein 

Sempre da Holywar.org si ha modo di intuire che l’accusa principale a carico di Alessandro Pagano, così come di tutti gli altri nomi della lista,  è che la sua “forma-mentis” di deputato viene  associata, dai membri del Movimento di Resistenza Popolare, a quella dell’onorevole Fiamma Nirenstein, deputato nonché giornalista e Vice Presidente della Commissione Affari Esteri e Presidente del Comitato d’Indagine parlamentare sull’Antisemitismo. Ma a ben rifletterci qualcosa non quadra. Già perché o qualcosa sfugge ai membri di Holywar o esiste un’intensa quanto documentata attività pro-semita svolta dall’onorevole Alessandro Pagano non nota ai media e conosciuta solamente da questo gruppo fedelissimo allo Stato” nazista di Israele. Facendo infatti una ricerca su OpenPolis, l’associazione indipendente dal 2006, economicamente autonoma, partecipata da migliaia di persone che monitorizza quotidianamente l’attività svolta  da deputati e senatori, e digitando sul motore di ricerca le parole antisemitismo, razzismo e xenofobia esce fuori la proposta di legge, presentata il 5 dicembre del 2011 dal deputato Margherita Boniver  del P.D.L  che propone l’Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni di antisemitismo, razzismo e xenofobia. La cosa strana è che i 31 co-firmatari, cioè coloro che sostengono un atto presentato da altri (primo firmatario) aggiungendo la propria firma, manca proprio Alessandro Pagano. Ma anche analizzando dettagliatamente il sito dello stesso onorevole www.alessandropagano.it, stranizza come nella sua attività di parlamentare nazionale dettagliamene riportata dal 2008 ad oggi, non si evince nulla che possa ricondurre ad una difesa estrema del mondo israelita. Presenti solo alcune proposte di legge generiche sulla difesa delle religioni in particolar modo su quella cristiana.  Molto più verosimilmente potrebbe essere la presunta origine ebraica del deputato nisseno ad aver spinto gli aderenti alla “Guerra Santa” ad inserirlo nella lista di proscrizione. Già perché il cognome Pagano,secondo la ricostruzione effettuata dalla scienza che si occupa dell’origine dei cognomi trae origine da un antenato ebreo ed è presente in un certo numero di paesi: Lo stesso fa riferimento ovviamente al loro non essere cristiani, per cui, dimenticando che i cristiani avevano avuto proprio da loro il Dio che adoravano, non potevano che essere dei pagani. Intanto, tra dubbi e dilemmi sul perché e sul come quei nomi siano presenti in quella lista, in primis, per vicinanza geografica e affettiva quello del deputato nisseno, aleggiano i timori per i propositi di vendetta rivendicati dai membri del Movimento di Resistenza Popolare verso coloro che sono stati indicati come marrani e falsi convertiti al cristianesimo. Una storia questa legata indissolubilmente alla vicenda del sito negazionista “Holywarvszog”, che pubblicò la lista di oltre diecimila famiglie ebree italiane in nome di una “guerra santa contro i nemici di Dio e della Chiesa Cattolica” e conclusasi con la condanna – commutata in quattro mesi di volontariato – per l’autore del sito.  Insomma, qualunque sia la motivazione che ha indotto i seguaci di HolyWar ad inserire il nome di Alessandro Pagano, ad oggi quel che importa è che lo stesso sia vivo e vegeto e goda di ottima salute.

Cos’è Holiwar.org?

 

Pagina 9 del mensile di Aprile 

Holiwar.org è un sito antisemita ospitato su un server americano è intestato a un negazionista norvegese e presenta in home page una croce che sbriciola la stella di David e i cognomi di molte famiglie che hanno caratterizzato la storia della comunità ebraica italiana.  Dentro ci si trovano anche i nomi di altre personalità, accusate di essere “complici” di Israele: tra gli italiani, direttori di giornali, editorialisti, cronisti, semiologi, filosofi, scrittori, deputati, parlamentari europei e, ovviamente, esponenti della comunità ebraica.  Il Movimento di Resistenza Popolare, l’Alternativa Cristiana rappresenta e sostiene Holywar.org sostiene  che i nemici satanici di Dio e del popolo, rappresentati dal capitalismo di stato marxista, dal capitalismo liberale e dal sionismo in collaborazione con l’ordine massonico internazionale, hanno infiltrato la Chiesa con il disegno di distruggere la Civiltà Cristiana e rimpiazzarla con una filosofia materialista della vita e con il mammonismo. Intanto il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha inviato una circolare a prefetti e questori per innalzare la vigilanza e la tutela sugli obiettivi sensibili legati alla comunità ebraica e aumentare il livello dell’attività informativa e investigativa. gli autori hanno pubblicato una lista che ha fatto il giro del mondo per l’importanza del ruolo ricoperto nonché per la relativa fama dei personaggi che la compongono. La cosa aberrante e allo stesso tempo preoccupante è che, come sostenuto dai membri della “Guerra Santa”, quella lista fa parte di un immenso database custodito all’Università di Tel-Aviv, nel quale vengono, in eterno, schedati coloro i quali hanno parlato in modo non ossequioso delle “Stato” nazista di Israele.

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