RACALMUTO – Una giornata di studi incentrata sul libro di Vincenzo Fontana “Critica a Rights of man di Thomas Paine”

RACALMUTO – Si terrà nella prestigiosa cornice della Fondazione Sciascia la giornata di studi in onore dei diritti universali dell’uomo e delle libertà costituzionali ispirata al saggio di Vincenzo Fontana “Critica a Rights of man di Thomas Paine” edito da Bonfirraro.

Attuale. Perchè proprio in una società liquida come quella contemporanea, prendendo in prestito indebitamente la definizione del sociologo Zygmunt Bauman, che ha disintegrato il concetto di lavoro, diventato incerto e flessibile. Attuale. Perchè in un momento storico in cui ritorna prepotente al centro del dibattito politico internazionale il tema dei diritti umani, con migliaia di profughi in marcia, muri da erigere e venti di guerra che lambiscono i confini d’Europa, il Vecchio Mondo è costretto a ripensare a se stesso. Mai attuale quanto risulta un pamphlet filosofico che rimetta in discussione le tesi argomentate nel classico ‘Rights of Man’ dell’intellettuale inglese Paine (1791-92), facendone emergere la straordinaria attualità del pensiero.

«Si tratta di costruire un modello di società in cui le libertà e diritti dell’uomo, individuali e sociali, siano tutti realizzati» afferma Fontana, dirigente scolastico della provincia di Agrigento, che concepisce il suo scritto a partire dalla rielaborazione della sua tesi di laurea discussa circa 40 anni fa, è un’analisi e riflessione puntuale sui diritti inviolabili dell’individuo.

«Per quanto mi riguarda – continua – i diritti dell’uomo non sono né il solo diritto ad avere libertà di parola, né il solo diritto di libertà economica, nel senso di libertà dal bisogno: l’una senza l’altra non esistono. Per questi motivi, riteniamo che la questione dei diritti dell’uomo in generale sia ancora oggi il più grande problema del nostro tempo».

copertina

L’appuntamento è fissato a Racalmuto il prossimo venerdì 10 giugno alle ore 18 e vedrà formarsi una tavola rotonda presieduta da Enzo Sardo, scrittore e saggista.

La serata sarà introdotta dai saluti del sindaco Emilio Messana, di Salvatore Picone, assessore alla Cultura, di Don Diego Martorana, Arciprete della città, e di Maria Grazia Brandara, presidente associazione Agorà delle Donne.

Oltre all’autore, interverranno lo storico Salvatore Vaiana e il relatore Giovanni Tesè, avvocato e docente discipline giuridiche ed economiche. Le conclusioni sono affidate al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta.

In una serata eclettica, la ricerca di unirà alle arti: è così che si alterneranno alcuni intermezzi musicali a cura di Vittorio Lauricella e Mattia Capitano e la lettura di alcuni brani a cura di Concetta Montana Lampo e Alessia Guccione.

Durante l’incontro, che sancirà l’inizio di una raccolta firme per sostenere l’abolizione del numero chiuso delle università italiane, verranno proiettati alcuni frame, a cura di Riflessi Studios, tratti da “Il mondo nuovo”, il film del compianto regista Ettore Scola, critica aspra ma malinconica sull’Ancien Régime che Paine ha contribuito ad abbattere dando vita alla Rivoluzione Francese.

Nel saggio si constata infatti che Paine ha ancora un preciso valore e spazio all’interno della complessa questione sui diritti umani, con le sue riflessioni sul ritorno al soggetto – uomo, in una società caratterizzata sempre più dalla prepotenza di pochissime multinazionali, con il monopolio assoluto sui mercati, e dalla finanza, smodata e incontrollata, che contiene al suo interno tantissime sofferenze.

La “Critica” viene pubblicata in occasione di un’importante ricorrenza storica, ovvero il 240° anniversario della Declaration of Indipendence – 1776 degli Stati Uniti, cui Paine stesso ha contribuito personalmente combattendo a fianco di George Washington. Un serbatoio di idee e di nuove correnti rivoluzionarie che, una volta trasferitosi in Francia, si riversarono, appunto, in “Rights of Man”, dove viene dichiarata per la prima volta la non superiorità dei nobili rispetto alla gente comune, perché ogni uomo ha dei diritti naturali che non sono basati sulla ricchezza o sulla nascita.

Fontana contestualizza il lavoro dell’inglese all’interno della sua opera omnia, con riferimenti particolari a Common Sense (1776) e Agrarian Justice (1796). Esso è svolto in un confronto critico serrato con le opere più note su Paine, opere in lingua straniera di autori come Best, Conor O’ Brien, Cole, Collins, Dos Passos, Foner, Kramnick, Roger, Williamson, Woodward, e in lingua italiana di autori come Vittorio Gabrieli e Tito Magri. In particolare quest’ultimo studioso è utilizzato dall’autore per la sua analisi della teoria painiana dei diritti dell’uomo alla luce di alcune categorie interpretative marxiane.

Il professore Salvatore Vaiana, storico autore della stessa casa editrice che firma un saggio acuto e ragionato arricchendo così il testo, evidenzia come il nuovo libro sia “un lavoro con aspetti filosofico-giuridici quando avanza una critica marxista al giusnaturalismo painiano. Fontana, infatti, rileva «due filoni principali di analisi e di interpretazione» di Rights of Man: il primo, «liberale e radicale», considera l’autore «un precursore della democrazia moderna» e un teorico del «giusnaturalismo moderno», secondo cui «i diritti della Dichiarazione [del 1789] (libertà, proprietà, uguaglianza) spettano all’individuo indipendentemente da qualsiasi rapporto sociale»; il secondo, ritenuto «più completo», analizza l’opera alla luce del pensiero di Marx e ha, come scrive Magri, «di mira il giusnaturalismo (e il liberalismo)», ma «solo in quanto si configura come particolare sistema storico di potere». Sono due filoni di pensiero che si proietteranno nella stesura della Dichiarazione Universale dei diritti umani del 1948”

L’autore

Vincenzo Fontana è nato il 17 settembre 1955 a Naro (Ag), dove vive da sempre. Ha conseguito la laurea in Lingue e Letteratura straniere discutendo con ottimi risultati la tesi di laurea “Right of Man” di Tomas Paine.  Oltre ad aver ricoperto negli anni ottanta importanti incarichi dirigenziali in qualità di sindaco della sua città e di presidente della cooperativa “La Comarca”, negli anni novanta ha svolto le attività di docente d’inglese nelle Scuole medie e di docente formatore nell’ambito dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Attualmente è Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico “Galilei” di Canicattì (Ag).

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