MAFIA – Sequestro di beni per 700 mila euro a Bagheria e Altavilla
Due provvedimenti di sequestro di beni per un valore complessivo di circa 700.000 euro a carico di Michelangelo Maurizio Lesto e agli eredi di Vincenzo Urso.
Due provvedimenti di sequestro di beni per un valore complessivo di circa 700.000 euro a carico di Michelangelo Maurizio Lesto e agli eredi di Vincenzo Urso.
È morta ieri sera al reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dopo 14 giorni di agonia, Carla Interlandi, la giovane di 23 anni
Grotte accoglie il vice brigadiere Ilaria Piergianni che da qualche giorno ha preso servizio nella Stazione dei Carabinieri di Grotte comandata dal Maresciallo Maggiore Alfonso David Contrafatto.
Ad Agrigento e in punti diversi della città sono state danneggiate ben 4 autovetture.
Via libera in commissione Bilancio all’Ars all’emendamento che raddoppia il sussidio ai circa 4mila lavoratori Asu
Avrebbe ripetuto più volte, con toni pacati e cordiali, questo suo pensiero il boss Messina Denaro, rinchiuso da dieci giorni nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila.
I poliziotti hanno effettuato una perquisizione che ha dato esito positivo con il rinvenimento di 7 grammi di cocaina.
A Favara, in via Umberto ha preso fuoco un’abitazione, sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri della locale Tenenza e la polizia municipale.
Secondo alcune intercettazioni lo avrebbe avuto da una donna conosciuta nel 2004. Ma per gli investigatori è una leggenda
Il 74enne, dopo aver bevuto il detersivo, accusò gravi problemi che durarono per otto mesi fino alla morte.
Tutto sarebbe iniziato quando la 35enne ha cominciato ad avere dei problemi personali con la donna dell’ex marito.
Dei manifesti satirici sono stati affissi nel centro di Palermo, non casualmente nei pressi del palazzo di Giustizia.
Dura la nota di replica dei legali dei legali Massimo Mattozzi e Pietro Stallone che hanno parlato di uno scenario completamente diverso da quello descritto dai media
È entrata nel vivo l’udienza preliminare nei confronti di 11 persone coinvolte a vario titolo in un’inchiesta antidroga considerata una costola investigativa della più nota indagine “Vultur”
Approda al Tribunale del Riesame di Palermo l’operazione antimafia “Condor”, la continuazione dell’inchiesta “Xydi”
Due donne sono rimaste ferite nello scontro tra due auto una Citroen e una Toyota, una delle quali si è ribaltata.
Alcune parti di un costone roccioso sono franate su un antico abbeveratoio in contrada Pioppo, nelle campagne di Caltabellotta.
Il recupero di campiuonato valevole per la 17esima giornata sorride al Canicattì
Il Sindaco di Agrigento, Franco Miccichè è lieto di comunicare ai suoi concittadini e a tutte le comunità coinvolte nella Candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2025,
Si è avvalso della facoltà di non rispondere Andrea Bonafede, il geometra di Campobello di Mazara che ha prestato l’identità al boss Matteo Messina denaro e che è stato arrestato lunedì con l’accusa di associazione mafiosa.
I due genitori sono adesso indagati per i reati di tentato omicidio, lesioni e maltrattamenti.
Il boss Matteo Messina Denaro, arrestato lunedì dai carabinieri del Ros, ha rinunciato a comparire all’udienza preliminare nel procedimento che vide coinvolti padrini, gregari della mafia agrigentina e l’avvocata Angela Porcello.
Continuano le perquisizioni a lungo raggio da parte dei militari dell’Arma in quelle che potrebbero essere state le abitazioni rifugio utilizzate da Matteo Messina Denaro.
Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha assolto 14 imputati nell’ambito dell’inchiesta antidroga cosiddetta “Carthago” a Lampedusa.
Un autista di un carro attrezzi di una impresa di soccorso stradale ha infatti perso due falangi e parte di un terzo dito.
L’imputato perse le staffe per un post su Facebook, impugnò una pistola e uccise il nipote.
Arrestati in un residence di Mascali i fratelli, Giuseppe Del Popolo Marchitto e Daniele Del Popolo Marchitto.
Interessati tutti i canali, sia nazionali che locali. Ad esempio, STUDIO 98 è rimasta sul tasto 95 del telecomando.
Due cortei per dire no alla mafia, promossi dalle amministrazione comunali di Castelvetrano e Campobello di Mazara.