Incastonata su un altopiano di roccia calcarea ecco la città PIÙ BELLA DELLA SICILIA | Il certificato è ancora valido

Città siciliana - Fonte Instagram @maurizioformati - Trs98.it
La città più bella di Sicilia? Beh, chiamarla città è quasi riduttivo ma dire che si tratta della più bella è un dato di fatto: ecco dove si trova.
Ormai è cosa certa. Dimentica Google Maps: in Sicilia ti orienti seguendo i profumi di caponata e le urla di una nonna che chiama tutti a tavola. È un’isola? No, è un pianeta a sé, dove i monumenti millenari spuntano tra gelaterie e botteghe come funghi dopo una pioggia d’aromi mediterranei.
Qui non si cammina: si sfila, come modelli in passerella, tra fichi d’India, carretti dipinti e chiese barocche che sembrano gridare: “Guardami!”. E la natura? Semplicemente arrogante nella sua bellezza. Non puoi non notare la bellezza che l’Etna sbuffa come un vecchio brontolone.
D’altro canto, le spiagge ostentano sabbie da catalogo vacanze, e i monti Madonie sembrano scenografie teatrali mai smontate.
Dal cibo siciliano al calore della gente
Siamo giunti alla consapevolezza che la Sicilia è la terra dove il tempo si ferma, riparte, fa inversione a U, si perde in un vicolo e poi ti invita a un pranzo che dura fino al tramonto. Parlare di cibo qui è rischioso: una sola mossa sbagliata su un arancino/arancina e potresti scatenare una guerra civile.
Ogni piatto è un’epopea, ogni ingrediente un eroe tragico. La pasta alla Norma? Un’opera lirica in quattro atti. Il cannolo? Più venerato di una reliquia. Ma parliamo anche delle bellezze che risiedono nel cuore di chi ci vive.

La città più bella della Sicilia: un borgo, una garanzia
I siciliani, un popolo che sa ridere con la stessa intensità con cui si arrabbia, che ti offre il cuore prima ancora di offrirti il caffè. In Sicilia non esistono sconosciuti: solo amici che ancora non hai avuto il tempo di conoscere. E nel grande, rumoroso, incantevole caos isolano, spuntano loro: i borghi. Piccoli gioielli sbarazzini incastonati tra rocce, mare e leggende. Ce n’è uno in particolare che è riconosciuto nella grande lista dei ‘borghi più belli d’Italia’.
Petralia Soprana è il sovrano silenzioso di questo regno. Arroccato tra le Madonie come un vecchio saggio che osserva tutto dall’alto, è un susseguirsi di vicoletti candidi, balconi fioriti e panorami che fanno sgranare gli occhi anche ai più cinici. Più che visitarlo, Petralia si contempla, si ascolta. Perché certi posti non si spiegano: si vivono e basta. Quando si giunge qui bisogna vedere per forza la bellezza della Chiesa Madre.