Vai a Messina e ti accorgi che lì vicino c’è il BORGO DEI FEDELI | Di corna e tradimenti nemmeno l’ombra

Vai a Messina e ti accorgi che lì vicino c’è il BORGO DEI FEDELI | Di corna e tradimenti nemmeno l’ombra

Città sicula dall'alto - foto pexels - trs98.it

La fedeltà è un concetto poco chiaro ma qui, a due passi da Messina, lo sanno anche i muri. Solo qui stai certo che le corna non le avrai.

Pensiamo alla modernità e in un attimo dimentichiamo il passato. Oggi è tutto smart, fast e connesso. Per fortuna, però, resistono come piccoli baluardi silenziosi i borghi italiani.

Sono i ribelli del tempo, quelli che non si piegano alla tirannia dell’efficienza. Se cerchi un ascensore panoramico, cambia destinazione. Qui al massimo trovi una mulattiera e un vecchietto che ti dice “di lì si fa prima” (ma non è vero, vuole solo farti chiacchierare un po’).

In un borgo, i ritmi sono quelli della natura e della moka sul fuoco. Nessuno corre perché nessuno ha voglia di sudare se non è agosto e c’è la festa del patrono. La connessione dati del telefono? A volte c’è, ma è più lento delle chiacchiere in piazza. E comunque nessuno lo usa, perché tanto tutti sanno già tutto di tutti.

Le piazze più belle d’Italia

I borghi non si vendono come “esperienze”, lo sono. Quante volte, parlando con i nostri parenti, ci raccontano di belle e sane esperienze fatte in giro per l’Italia.

Senza bisogno di guide digitali o app. Basta sedersi su una panchina, ascoltare il vento tra le case di pietra e guardare una signora che stende i panni mentre racconta, a chiunque voglia sentire, com’era il paese “quando qui c’era il cinema all’aperto e si ballava in piazza”. Che belli quei tempi. Per fortuna, in alcuni borghi, resistono ancora.

Castroreale in tutta la sua bellezza - foto wikipedia - trs98.it
Castroreale in tutta la sua bellezza – foto wikipedia – trs98.it

Il borgo dei fedeli, la Sicilia primeggia

Ogni borgo è un piccolo mondo con le sue regole, i suoi riti e soprattutto la sua cucina. Perché sì, si viene per il paesaggio, ma si resta per la pasta fatta in casa. E quando ti accorgi che hai smesso di guardare l’orologio, allora vuol dire che ti sei fatto conquistare.

In questo grande decalogo di meraviglie, un posto speciale lo ricopre la Sicilia, terra di emozioni. E tra le sue alture si nasconde Castroreale, un borgo medievale che guarda il mare ma respira montagna. Un intrico di vicoli, torri e chiese barocche che incantano al primo sguardo. Con uno dei cieli più puliti d’Italia (parola degli astrofili), è il luogo perfetto per chi cerca bellezza, storia e silenzio. Viene anche chiamato il borgo dei fedeli per una motivazione storica. Federico II d’Aragona nel 1324 fece costruire un castello per premiare la fedeltà dell’intero popolo.