Olio extravergine sotto accusa | Scoperta una sostanza tossica nelle bottiglie, questi i marchi da evitare

Olio/ fonte pxhere- trs98.it
Da adesso in poi ti converrà stare attento ad utilizzare l’olio extravergine: alcuni marchi presentano una sostanza tossica nelle bottiglie, e faresti meglio ad evitarli.
L’olio d’oliva è un pilastro fondamentale della cucina italiana, simbolo di tradizione, gusto e benessere. Presente in ogni tavola, rappresenta molto più di un semplice condimento: è un vero e proprio ingrediente chiave della dieta mediterranea, apprezzato per le sue proprietà nutrizionali e il suo sapore inconfondibile.
Estratto dalle olive attraverso processi naturali, l’olio extravergine d’oliva è considerato il più pregiato. Ricco di antiossidanti, acidi grassi monoinsaturi e vitamina E, contribuisce alla salute del cuore, alla prevenzione di alcune malattie e al benessere generale dell’organismo. È utilizzato sia a crudo, per esaltare il sapore di insalate, verdure e bruschette, sia in cottura, per preparare sughi, carni e piatti della tradizione.
Ogni regione d’Italia vanta le proprie varietà di olive e metodi di produzione, dando vita a oli con caratteristiche aromatiche diverse, che riflettono la ricchezza del territorio. L’olio d’oliva è anche espressione culturale, protagonista di antiche sagre, riti familiari e racconti contadini.
Attenzione ad acquistare l’olio extravergine d’oliva: dentro c’è una sostanza tossica
Sebbene come abbiamo detto in precedenza l’olio d’oliva sia un alimento fondamentale per la cucina italiana, da adesso in poi faresti bene a prestare molta attenzione al suo acquisto. Di recente infatti è venuto alla luce che al suo interno c’è una sostanza tossica, gravemente dannosa per la nostra salute.
Si tratta degli ftalati, che nelle scorse ore sono stati ritrovati dentro a ben 22 bottiglie di olio extravergine sottoposte a controlli. Questi comportano gravi disturbi, come ad esempio problemi riproduttivi, obesità e malattie metaboliche.

I marchi a cui prestare attenzione
Dopo questa scoperta, tra i consumatori è scattato subito l’allarme, che ha visto la caccia ai marchi coinvolti in questa situazione di questo tipo. Tuttavia gli esperti non si sono espressi su delle tipologie specifiche di olio, ma ha dato un importante consiglio a coloro che acquistano l’olio.
A loro dire sarebbe meglio evitare quelle marche poco conosciute, le quali potrebbero non rispettare gli standard di sicurezza, e affidarsi invece a quelle aziende affidabili e rinomate, anche a costo di spendere qualcosa in più.