Con 300 abitanti nasce un PICCOLO BELGIO in Abruzzo | Tra fresche cascate e paesaggi incontaminati, non andarci è da pazzi

Tratto di Bruges - foto pexels - trs98.it
Un mix di città belga nel cuore della splendida regione abruzzese. Sembra un posto fiabesco eppure in molti lo ignorano, ecco dove si trova.
C’è un paese, incastrato tra Francia, Germania e la cioccolata calda, che riesce a sembrare un set cinematografico anche quando piove, cioè quasi sempre. Parliamo del Belgio, terra di fiandre, fiamminghi e favole urbanistiche. Qui le città non si costruiscono, si scolpiscono con amore, mattoncino dopo mattoncino, come Lego per adulti romantici.
Prendiamo Bruges. Un gioiello medievale che pare disegnato da uno che ha mangiato troppe praline. Canali, ponticelli, case a gradoni, e l’impressione costante che da un momento all’altro spunti un principe in bicicletta. Ogni scorcio è perfetto per un post su Instagram anche senza filtri, e ogni birra bevuta ti fa sentire dentro un quadro di Van Eyck.
Poi c’è Gand, l’alternativa hipster. Meno turistica di Bruges, ma con più studenti, arte di strada e quella patina bohémien che fa tanto “mi sono perso per scelta”. Castelli che spuntano tra i tram e street food a base di patate fritte. Qui la fiaba ha un tocco punk.
Le altre bellezze del Belgio
Lovanio? Un’altra meraviglia. Un po’ Hogwarts, un po’ campus universitario deluxe, con biblioteche che sembrano cattedrali e cattedrali che sembrano film fantasy. In pratica, il posto ideale per fingere di studiare mentre ci si innamora (male) in francese o olandese.
E poi, ovviamente, Anversa. Elegante, scintillante, con più diamanti di una puntata trash di reality, e una cattedrale gotica così bella da sembrare finta. È la città dei creativi, dei designer, e di chi si veste bene anche per andare a comprare il pane. Ma siamo sicuri che si trovi solo in Belgio? Scopriamo cosa ha da offrire il nostro splendido Abruzzo.

Il piccolo Belgio d’Abruzzo, tutto merito di Anversa
Anversa degli Abruzzi esiste? Eh sì, esiste davvero. In Abruzzo, tra montagne e pecore, c’è una piccola Anversa che con quella belga condivide solo il nome e la poesia. C’è chi la chiama “il piccolo Belgio d’Italia” per via del fascino fiabesco delle sue viuzze e del panorama da cartolina.
Qui il tempo si è fermato, ma il cuore, come in Belgio, batte forte e antico. Ci vivono all’incirca 300 abitanti o giù di lì e sembra davvero un paesaggio tratto da una foto postata chissà su quale social e invece esiste sul serio in tutte le sue sfumature.