Ecco sbucare in Abruzzo un PONTE VECCHIO simile a quello toscano | In questo posto ci vivono circa 200 anime e tre pecore
Ponte Vecchio - foto wikimedia commons - trs98.it
Il Ponte Vecchio è il simbolo di Firenze ma in Abruzzo c’è qualcosa di molto simile. In questo luogo è celebrato da sempre.
C’è chi li attraversa di fretta per andare al lavoro, chi si ferma a fare foto e chi, diciamolo, li ignora come l’ultima email del capo. Ma i ponti, in Italia, sono molto più che strutture funzionali. Sono ricchezze inestimabili che ci invidia mezzo mondo.
Partiamo con il ponte dei ponti: il Ponte Vecchio di Firenze. Lì non si vendono più teste di cinghiale e cipolle come nel Medioevo, ma oro, diamanti e souvenir di dubbio gusto (come ogni rispetto turistico impone). Camminarci sopra è un’esperienza pazzesca. Tra un gioielliere e un musicista improvvisato, ti senti parte di un quadro del Rinascimento, con tanto di comitiva tedesca al seguito.
Poi ci sono i ponti sospesi tra ingegno e vertigine: come il Ponte Tibetano di Cesana Claviere o quello di San Marcello Pistoiese, che fa venire le vertigini anche a chi non soffre di vertigini. O ancora il Ponte Milvio a Roma, diventato il cimitero delle chiavi degli innamorati e l’incubo dei vigili urbani.
Più ponti e meno muri
Nel frattempo, a Venezia, ci sono così tanti ponti che se ti perdi non è perché non hai Google Maps, ma perché stai contemplando il Ponte di Rialto mentre qualcuno ti saluta con grazia. Al sud, il Ponte Girevole di Taranto ti fa sentire dentro un film di spionaggio navale: si apre, si chiude, e ogni volta pensi “stavolta non ce la fa”, e invece sì.
Insomma ci sono così tanti ponti che dovrebbero essere presi come spunto per abbattere tanti ‘muri’ che ancora oggi ostacolano la pacein molti posti nel mondo. In Abruzzo invece? Qual è questo nuovo Ponte Vecchio?
Il Ponte Vecchio d’Abruzzo
E poi c’è lui, signore e padrone delle gole d’Abruzzo: il Ponte di Salle. Poco noto ai più, ma assolutamente scenografico, con i suoi 104 metri di altezza che lo rendono un luogo perfetto per lanciarsi nel vuoto, letteralmente.
È una delle mete preferite per il bungee jumping, o per chi ha solo bisogno di guardare in basso e riflettere sul senso della vita (o su cosa ci fa lì, con le gambe che tremano). Perché in Abruzzo, anche un ponte sa farti battere il cuore. Magari dalla paura, ma sempre con stile. Qui ci vivono 256 persone, dal dato riportato da Wikipedia relativo al 31 gennaio 2025.