L’Abruzzo festeggia la CITTÀ DEI 100 ABITANTI | Si conoscono tutti e il più vecchio ha dimenticato i suoi anni

Ragazzi felici - foto pexels - trs98.it
Questa città ha ben 100 abitanti, senza considerare galline, oche e pecore. In ogni caso è la meta perfetta per giugno e luglio.
In Abruzzo non c’è bisogno di viaggiare nel tempo. Basta salire su per una strada tortuosa tra le montagne e trovarsi catapultati in un’altra epoca. Qui, i borghi non sono solo piccoli. Sono minuscoli, raccolti, sospesi tra il cielo, il silenzio e il profumo del pane fatto in casa. E soprattutto, vivi. Lentamente, ma vivi.
Prendiamo Scanno, per esempio. Un borgo così fotogenico che ha fatto innamorare registi, fotografi e influencer (anche quelli che non sanno dov’è l’Abruzzo). Tra vicoli tortuosi, balconi fioriti e anziane in costume tradizionale che potrebbero tranquillamente guidarti al prossimo premio Strega, Scanno è un romanzo di pietra.
Ad ogni modo, dobbiamo parlare anche di Pacentro. Appollaiato con eleganza su uno sperone roccioso, con un castello medievale che sembra uscito da una serie fantasy e panorami che ti fanno rivalutare ogni storia Instagram. Qui la modernità arriva col passo del pastore, lentamente, ma senza disturbare.
I borghi mai dimenticati d’Abruzzo
Certamente non possiamo non menzionare anche Santo Stefano di Sessanio. Borgo da cartolina, un tempo dimenticato e ora riscoperto grazie a un turismo consapevole e silenzioso. Niente caos, solo cicale, vento e magari un assaggio di lenticchie con vista sul Gran Sasso.
E poi ci sono i borghi che non conosce nessuno e che proprio per questo sono perfetti. Civitella Alfedena, Barrea, Pietracamela, luoghi dove gli abitanti si salutano tutti per nome (anche se si vedono già tre volte al giorno) e dove il bar è ufficio stampa, centro culturale e confessionale non ufficiale.

La città dei 100 abitanti: qui non si invecchia mai
Insomma, l’Abruzzo dei piccoli borghi è un’Italia in miniatura, ma con cuore extralarge. Andiamo, quindi, subito alla scoperta di uno dei borghi che di recente sta facendo parlare proprio tutti, grandi e piccini.
E parlando di borghi minuscoli dal nome altisonante, impossibile non citare Roio del Sangro. Secondo l’ultimo censimento dello scorso gennaio, come riportato da Wikipedia, il paese conta esattamente 100 abitanti. Proprio così. Ed è per questo che viene affettuosamente chiamata “la città dei 100 abitanti”. Un numero tondo, perfetto, quasi simbolico. Qui ogni volto ha un nome, e ogni nome una storia.