Nel cuore dei monti Nebrodi nasce il BORGO DEI GIOCATORI | Qui son tutti protetti, a Messina ne sono sicuri

Nel cuore dei monti Nebrodi nasce il BORGO DEI GIOCATORI | Qui son tutti protetti, a Messina ne sono sicuri

Giocatori - foto pexels - trs98.it

Ami il gioco d’azzardo? Questo è il posto giusto ma attenzione: mai esagerare con le puntate. Gioco sano e mai ossessivo.

In Italia si gioca. Eccome se si gioca. Dalla schedina della nonna alla slot del bar, passando per le schedine digitali che ormai scorrono più veloci delle chat di WhatsApp. Il Bel Paese ha un debole per la dea bendata e ogni città ha il suo personalissimo rapporto con il gioco, alcuni ci flirtano, altri ci fanno veri e propri matrimoni.

Partiamo da Napoli, regina indiscussa del lotto. Qui il gioco non è solo passatempo, è tradizione, quasi spiritualità. Si interpreta il sogno, si consulta la Smorfia, si sceglie il numero giusto e si affida tutto al destino, con una convinzione che nemmeno nei consigli comunali. Guai a non confrontarsi con la vicina sul pianerottolo, porta male giocare (così dicono).

Poi c’è Milano, dove si gioca con stile. Tra poker online e scommesse su partite di Premier League alle 20:45 di un mercoledì piovoso, il milanese non rinuncia mai a un’occasione per mettersi alla prova. Giocare è una questione di strategia, quasi di branding personale.

Da Roma a Torino, il gioco è una cosa seria

Roma, invece, è bipartisan: va dal Gratta e Vinci alla bolletta multipla con sei squadre improbabili. Il romano gioca con sarcasmo, tra un “tanto non vinco mai” e un “stavolta ce la famo”. Non sempre ce la fanno, ma almeno si divertono.

Torino è più fredda, calcolatrice. Qui si gioca meno d’impulso e più per tecnica: il giocatore medio ha un foglio Excel con le combinazioni, e se perde dà la colpa alla statistica, mai al destino. Ma troverai sempre quello che vuole tentare il tutto per tutto.

Tempio di San Cono a Naso in Sicilia - foto wikimedia commons - trs98.it
Tempio di San Cono a Naso in Sicilia – foto wikimedia commons – trs98.it

Il borgo dei giocatori in Sicilia

E in Sicilia? Ah, lì il gioco è quasi una questione d’onore. Catania e Palermo svettano tra le città del sud per spesa pro capite in giochi. Dalla tombola di Natale alla puntata settimanale sulla Serie B, l’importante è partecipare ma anche vincere, magari.

E parlando di Sicilia, non possiamo non citare Naso, pittoresco borgo in provincia di Messina, dove la spiritualità incontra la fortuna che molti hanno soprannominato il borgo dei giocatori. Qui la storia di San Cono la conoscono tutti, protettore dei giocatori e dei calciatori. E se c’è un santo a vegliare su chi gioca, forse qualche bolletta ogni tanto può anche andare in porto.