ULTIM’ORA: Devi rifare il 730 | L’Agenzia delle Entrate non perdona, questo errore può costarti più di 3,287€

L’Agenzia delle Entrate ti farà sborsare più di 3mila euro per uno stupido ed evitabile errore: devi correre a fare da capo il tuo 730.

Il modello 730 è uno strumento fondamentale per milioni di contribuenti italiani, in particolare lavoratori dipendenti e pensionati. Si tratta della dichiarazione dei redditi semplificata, che consente di comunicare al fisco i redditi percepiti nell’anno precedente e di beneficiare di eventuali detrazioni e deduzioni fiscali previste dalla legge.

Uno dei principali vantaggi del 730 è la sua semplicità: rispetto ad altri modelli, non richiede calcoli complessi, poiché è il sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) a effettuare i rimborsi o trattenere le somme dovute direttamente in busta paga o nella pensione. Questo consente una gestione più rapida e trasparente dei crediti o debiti fiscali.

Attraverso il 730 è possibile recuperare spese sostenute durante l’anno, come quelle mediche, scolastiche, per ristrutturazioni edilizie, interessi sul mutuo e molto altro. In tal modo, il contribuente ha l’opportunità di ottenere un rimborso in tempi brevi, spesso entro pochi mesi dalla presentazione.

Inoltre, con l’introduzione del 730 precompilato, disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il processo è diventato ancora più accessibile. Detto ciò però è chiaro che per andare a compilarlo non bisognerà commettere errori, altrimenti le conseguenze potrebbero essere molto serie.

Uno sbaglio che potrebbe costarti carissimo

Come dicevamo in precedenza, sbagliare il modello 730 potrebbe creare diversi grattacapi ai cittadini. In particolare ci sono un paio di riquadri che vanno compilati a tutti i costi, e una loro dimenticanza potrebbe costare davvero cara in termini economici.

Infatti per quest’anno tutti coloro che hanno dimenticato di compilare i riquadri M e T hanno ricevuto una multa a dir poco salata da parte dell’Agenzia delle Entrate, che equivale a ben 3287 euro. Ma chi è che deve compilare questi due riquadri? Vediamolo insieme.

Ecco chi deve compilare a tutti i costi questi riquadri

Il quadro M deve essere compilato da tutti coloro che ottengono dei redditi non da Partita Iva, come ad esempio quelli derivanti dalla vendita di un terreno.

Allo stesso modo poi quello T va invece riempito da chi ottiene delle plusvalenze finanziarie provenienti da criptovalute. Dunque se rientri in una di queste categorie, faresti bene a non dimenticarti la loro compilazione.