In Abruzzo molti ignorano la presenza della CITTÀ DEL LEONE | Chi ci va resta sbalordito, crea dipendenza per anni
Panorama Castel di Sangro - foto wikimedia commons - trs98.it
Un leone si aggira nel cuore di questa città. Non c’è da temere, lo amano tutti: persino i turisti che lo vedono per la prima volta.
Diciamolo, quando si parla d’Abruzzo, il rischio è sempre lo stesso. Si finisce a elencare montagne, arrosticini e orsi marsicani come se bastassero tre stereotipi per raccontare una delle province più affascinanti d’Italia. Ma la provincia dell’Aquila è molto di più.
È una terra capace di mescolare sacro e selvaggio, silenzio e storia, con una naturalezza che fa invidia anche ai migliori cataloghi turistici. Prendiamo Santo Stefano di Sessanio, per esempio. Un borgo fortificato arroccato tra le montagne del Gran Sasso, dove il tempo sembra essersi fermato.
Qui, ogni pietra racconta storie medievali e ogni angolo pare uscito da una scenografia neorealista. Oppure Scanno, con il suo lago che riflette montagne e nuvole come in un quadro impressionista, e con quel centro storico che somiglia a una spirale di vicoli in cui perdersi è più un privilegio che un rischio.
Le meraviglie abruzzesi in provincia de L’Aquila
Tra le altre non possiamo non menzionare la meravigliosa Pescocostanzo. Elegante, ordinata, scolpita nel bianco della pietra e nell’orgoglio degli artigiani orafi che ancora oggi portano avanti tradizioni antiche. E che dire di Opi? Un gioiellino nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, dove il panorama toglie il fiato anche ai più avvezzi al trekking.
Insomma, la provincia dell’Aquila è un album di cartoline che non finisce mai. Ma tra tutte queste meraviglie, ce n’è una che ruggisce più delle altre. Scopriamo subito quella che in molti ormai chiamano la città del leone e perché ha conquistato questo soprannome.
La città del leone in Abruzzo
In Abruzzo vi è una località molto gettonata sia in estate che in inverno. Parliamo di Castel di Sangro, soprannominata “la città del leone”. Non solo per il nome fiero, ma per il suo spirito culturale, diventato celebre grazie a Teofilo Patini, maestro del realismo italiano.
Le sue opere, intense e struggenti, vi aspettano nella Pinacoteca Patiniana, ospitata nel suggestivo Palazzo De Petra, anche noto come Casa del Leone. Un luogo dove l’arte graffia l’anima, come solo un vero leone saprebbe fare. Se non avete ancora progettato le vostre vacanze estive, una giratina da quelle parti la si farebbe molto volentieri.