Crollo “viadotto Petrulla”, chiesta la condanna del direttore dei lavori e un rinvio a giudizio

Era il 7 luglio di quattro anni fa quando si verificò il crollo del viadotto “Petrulla”, lungo la strada statale 626, nei pressi di Ravanusa. L’inchiesta sul cedimento è approdata in un’aula di tribunale.

Il pubblico ministero Elenia Manno, nel corso della sua requisitoria, ha chiesto la condanna a 1 anno e 8 mesi di reclusione, per l’accusa di disastro colposo, per il direttore dei lavori Stefano Orlando che, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato.

Chiesto il rinvio a giudizio per l’altro imputato, l’ingegnere Angelo Cammarata, 87 anni, di Caltanissetta, progettista.

 A decidere, il prossimo 25 settembre, sarà il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto. Sul crollo dell’opera si ipotizzano una serie di errori strutturali. Il viadotto dopo il dissequestro, e gli interventi di ripristino, è stato riaperto lo scorso marzo.

 

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