AGRIGENTO – Guardia di finanza: attività del 2012[VIDEO]

Si è chiuso in attivo il bilancio 2012 del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento. I risultati più che lusinghieri sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza del comandante Massimo Sobrà, del colonnello Antonio Cecere e dal tenente Antonio Schiazza. I risultati sono stati ottenuti sia sul versante della lotta alla criminalità organizzata, con particolare riferimento al sequestro dei patrimoni illeciti, che con riguardo alla tutela della spesa pubblica, comparto estremamente sensibile in un periodo contraddistinto da criticità finanziarie quali quelle attuali. L’attività preminente è stata quella proiettata nel settore tributario : in tale ambito, sono stati svolti 533 interventi, tra verifiche e controlli fiscali, che hanno consentito di proporre il recupero a tassazione di 88,2 milioni di euro ai fini delle Imposte dirette (Irpef ed Ires) e di accertare Iva evasa per circa 9,8 milioni di euro. Nello stesso periodo, sono state avanzate all’Autorità Giudiziaria 28 proposte di sequestro preventivo di beni mobili o immobili, per reati tributari, per un valore complessivo di circa 13,6 milioni di euro. La lotta alla cosiddetta “economia sommersa” ha consentito di individuare 69 evasori totali e 12 paratotali, nonché di scoprire 101 lavoratori in nero o irregolarmente assunti e di verbalizzare 58 datori di lavoro per impiego di personale non regolarizzato. Sono state denunciate oltre 100 persone per reati fiscali, tra amministratori di società e titolari di ditte individuali. La tutela del mercato e dell’economia è stata anche condotta attraverso l’eliminazione dal circuito economico dei patrimoni illeciti riconducibili alla criminalità organizzata. A tal proposito, sono stati eseguiti appositi controlli in materia di legislazione antimafia, compresi gli appalti pubblici, dai quali sono scaturiti e già conclusi 14 accertamenti patrimoniali nei confronti di soggetti malavitosi e rispettivi nuclei familiari indiziati di appartenere a cosa nostra, per complessive 58 persone fisiche e 2 giuridiche, nella prospettiva di aggredire i patrimoni illecitamente accumulati dalle organizzazioni criminali e loro prestanomi presenti nella Provincia, nonché seguire le variazioni patrimoniali nei confronti dei soggetti interessati. In tale ambito, nella scorsa annualità si è proceduto, ai sensi della vigente normativa antimafia : all’esecuzione di 1 confisca, per un totale di 13 beni immobili (conseguenti ad accertamenti patrimoniali e relativi sequestri di beni) nei confronti di una famiglia mafiosa residente in provincia, per oltre 1 milione di euro; al sequestro di beni mobili ed immobili, nei confronti di una nota famiglia mafiosa del canicattinese, per un valore complessivo pari a circa 88,7 milioni di euro, così distinti: 628 unità immobiliari, per un valore di circa 42,5 milioni di euro; 47 auto-motoveicoli, per un valore di circa 0,5 milioni di euro; disponibilità finanziarie, per un valore di oltre 4 milioni di euro, 25 aziende, per un valore di 41,6 milioni di euro. Sono state altresì avanzate numerose altre proposte di sequestro, tuttora al vaglio degli inquirenti, per svariate centinaia di migliaia di euro. Relativamente alla criminalità comune, sono stati denunziati 322 soggetti, di cui 13 in stato di arresto, per violazioni al codice penale concernenti la truffa, il falso nummario e altre leggi di Pubblica sicurezza. Nel comparto del Mercato dei capitali sono stati effettuati complessivamente 35 interventi, accertando 36 violazioni e denunciando n. 30 persone, di cui 3 in stato di arresto, di cui: 11 interventi per il contrasto al riciclaggio, nel cui ambito è stata denunciata una persona per riciclaggio di denaro di provenienza illecita; 3 interventi per il contrasto all’usura, nel cui ambito è stata denunciata una persona; 21 interventi in materia di reati societari, fallimentari, reati bancari e finanziari e tutela degli strumenti di pagamento, nel cui ambito sono state verbalizzate 39 persone, delle quali 27 deferite all’Autorità Giudiziaria. Sono stati altresì eseguiti 1 ispezione e 2 controlli antiriciclaggio, nonché approfondite 40 segnalazioni di operazioni sospette. Sono stati effettuati anche diversi controlli nei confronti dei c.d. “Money Transfer” finalizzati al contrasto del finanziamento del terrorismo internazionale mediante il monitoraggio di movimenti di capitali sospetti da e per l’estero. Le attività di controllo del territorio e le indagini condotte nel settore del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti hanno portato alla denuncia di 34 soggetti, di cui 6 in stato di arresto, alla segnalazione alla Prefettura di 40 assuntori e al sequestro di 776 grammi di sostanze stupefacenti (eroina, cocaina, hashish e marijuana). Sul versante della spesa pubblica, sono stati svolti 118 controlli nei confronti di soggetti che hanno beneficiato di prestazioni sociali agevolate. Nel settore delle frodi comunitarie (aiuti all’agricoltura e fondi strutturali) i Reparti hanno effettuato 8 interventi, denunciando alla Procura della Repubblica 10 soggetti, di cui 1 arrestato, per indebite percezioni di finanziamenti, gravanti sui bilanci della Comunità Europea, per circa 1 milione di euro. Nel settore delle frodi agli incentivi del bilancio nazionale e/o locale, i Reparti hanno effettuato 40 interventi e denunciato alla Procura della Repubblica 188 soggetti a vario titolo, per indebite percezioni di finanziamenti per circa 5,8 milioni di euro, gravanti sui bilanci dello Stato o delle Regioni. Sono stati accertati danni erariali per oltre € 1,5 milioni, con la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di Pubblici Amministratori. Nell’ambito dei servizi di repressione delle truffe all’Inps, in 3 distinte indagini, sono stati scoperti in provincia: 303 soggetti responsabili di truffa aggravata ed individuati danni erariali per 1.186.172 euro; 24 persone responsabili di aver indebitamente percepito l’assegno sociale pur non avendo il requisito della residenza o della dimora, per un complessivo danno erariale di 544.567 euro; 11 soggetti responsabili di aver indebitamente percepito la c.d. “indennità di disoccupazione agricola” erogata dall’Inps per un ammontare complessivo pari a 46.316 euro. Sul versante degli altri servizi extratributari, con particolare riferimento alla tutela del mercato, contraffazione marchi, pirateria informatica e tutela dei diritti d’autore, sono stati effettuati 128 interventi e sequestrati complessivamente 9.491 tra compact-disk e Dvd, illecitamente riprodotti, 2.010 capi e/o oggetti con marchi contraffatti, 30 Kg. di prodotti alimentari (provenienti da pesca marittima vietata), 254 animali vivi in violazione delle norme sul trasporto degli animali, e denunciate a piede libero 90 persone. Nel settore delle accise sugli oli minerali, sono stati eseguiti 21 interventi che hanno permesso di verbalizzare 24 soggetti di cui 7 denunciati all’Autorità Giudiziaria, ed il sequestro di oltre 6.436 kg di oli minerali per autotrazione e 11.500 Kg. di Gpl tenuti in violazione non conforme alle varie prescrizioni legislative. Le attività di servizio nel settore dei controlli strumentali si sono sviluppate mediante oltre 4.000 controlli in materia di scontrino e/o ricevuta fiscale, di cui oltre 1.700 con esito irregolare (pari a circa il 43% dei controlli) e circa 1.700 controlli su strada. Sono stati, altresì, svolti circa 100 controlli per la lotta al “caro vita” e 121 controlli in materia di indici di maggiore capacità contributiva (nei confronti di possessori di beni di lusso). L’attività svolta nel 2012 dalle Fiamme Gialle di Agrigento nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina, anche con l’apporto delle unità aeronavali del Corpo dispiegate in Lampedusa e l’ausilio di personale appositamente inviato da altri Reparti del Corpo in ambito nazionale, si è concretizzata con 15 interventi, nel corso dei quali sono stati intercettati e fermati 241 soggetti stranieri, nonché arrestati 4 scafisti, (di cui 3 tratti in arresto la notte di Natale) per favoreggiamento all’immigrazione. L’attività svolta dalla Guardia di finanza di Agrigento nel 2012 può essere riepilogata, in sintesi, nella tutela dei singoli cittadini e degli imprenditori rispettosi delle norme rispetto a tutti coloro che si pongono al di là delle regole della convivenza civile, a partire dagli aspetti più allarmanti per l’ordine e la sicurezza pubblica, quali quelli riconducibili alla criminalità organizzata, sino ai comportamenti dei cd. “furbetti”, che in modo più o meno fraudolento non pagano quanto dovuto ovvero percepiscono indebitamente somme loro non spettanti . È con tali attività, infatti, che il Corpo cerca di contribuire a realizzare maggiore giustizia sociale, condizione essenziale per il progresso dei territori e per l’affermazione della legalità. Anche per l’annualità appena iniziata le Fiamme Gialle proseguiranno gli interventi volti alla stabilizzazione dei mercati finanziari e della situazione economica, della ripresa della crescita, della riduzione dell’incidenza del debito pubblico, nonché del contrasto all’evasione e all’elusione fiscale; in particolare, gli sforzi operativi dovranno concentrarsi su quei fenomeni di evasione, di frode e di illegalità economico-finanziaria più pericolosi e maggiormente lesivi per il bilancio pubblico, sia con riguardo al comparto delle “Entrate” che, a maggior ragione, per quanto attiene le “Uscite” .

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