AGRIGENTO – Sudamericana rapinata e violentata: chiuse le indagini

Subito a processo i tre giovani arrestati il 26 settembre scorso con l’accusa di avere sequestrato, rapinato e poi violentato a turno una prostituta sudamericana di 50 anni, che dopo il fatto ha avuto la forza di chiamare i carabinieri, e successivamente trasferita in ospedale, ha denunciato i fatti. I tre aggressori sono stati arrestati poco più tardi dai poliziotti della sezione Volanti, unitamente agli agenti della Polizia Stradale di Agrigento. Il pubblico ministero ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a Giuseppe Tagliavia, 28 anni, di Palermo, nullafacente, pregiudicato e condannato per violenza sessuale, e ai fratelli Stefano e Roberto Fragapane, rispettivamente di 21 e 20 anni, di Agrigento, entrambi pregiudicati. Devono rispondere dei reati di sequestro di persona, rapina, lesioni e violenza sessuale.  Con l’avviso di chiusura dell’inchiesta gli avvocati difensori hanno venti giorni di tempo per chiedere un interrogatorio o produrre memorie. Trascorso il termine appare scontato che la Procura di Agrigento, chieda il rinvio a giudizio. La donna che abita in un’abitazione a valle della stazione ferroviaria di Agrigento, ha aperto la porta pensando ad un cliente. E’ stata subito affrontata dai tre e minacciata con un coltello. A turno poi l’hanno violentata e prima di andare via si sono impossessati di oggetti in oro, telefoni cellulari e un computer. Poco più tardi i due Fragapane e Tagliavia sono stati notati da due agenti fuori servizio in piazza San Francesco mentre stavano cercando di piazzare i monili in un “Compro Oro” della zona. I due Fragapane sono stati subito arrestati, mentre Tagliavia è stato ammanettato dopo un lungo inseguimento per le vie del centro storico. La refurtiva e l’arma da taglio sono stati recuperati e sequestrati.

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