Il Consiglio comunale di Aragona, qualche giorno addietro ha deliberato le nuove aliquote Imu. Portate al massimo le aliquote sulla seconda casa che passano dallo 0,7% allo 1,06%. Mentre rimangono invariate le aliquote sulla prima casa lo 0,4% e quelle sui terreni edificabili, lo 0,2%.
Con questa manovra il Comune incasserà circa 620mila euro per cercare di far quadrare i conti.
Una decisione che ha fatto discutere non poco il consiglio comunale, ma che si è resa necessaria a causa della difficilissima situazione finanziaria di un Ente a rischio fallimento, dato che si parla di debiti con cifre a sei zeri.
Per la Giunta guidata dal sindaco Totò Parello, entrata in carica dopo le elezioni di maggio 2012, si è trattato di una pesante eredità lasciata dalle precedenti amministrazioni.
La situazione che ci siamo trovati di fronte non appena insediati, è stata difficilissima, afferma Parello . “In questi mesi tutto il gruppo ha lavorato per trovare soluzioni per cercare di pagare le aziende, che giustamente, fornendoci un servizio, pretendono di essere pagate. Per cercare di reperire i fondi abbiamo dovuto attuare una serie di tagli dolorosi e avremmo voluto evitare di gravare sulle tasche dei cittadini. Purtroppo però le situazioni critiche da risolvere non sono ancora finite. Esistono altri pesanti passivi a carico del Comune nei confronti di diverse società: Telecom, società di fornitura di energia elettrica, Girgenti Acque.
L’impegno per i prossimi mesi sarà quello di rivedere il regolamento nella sua interezza, facendo concorrere alla spesa pubblica i cittadini sulla base della loro capacità contributiva e applicando l’aliquota massima a chi, può permetterselo senza tante difficoltà.”