Il Sindaco Messana :” Bene la giunta -bis con i Borselliniani”. “Racalmuto Prima di Tutto sfiducia a sangue freddo!

Nota stampa del sindaco Emilio Messana

SFIDUCIATI RECIDIVI

Un’altra mozione di sfiducia, la seconda promossa da Racalmuto Prima di Tutto, presentata l’ultimo giorno utile, a tradimento, senza dire nulla ai tre assessori che li rappresentavano in giunta.

In un momento delicatissimo, siamo a fine anno e sono in corso procedimenti fondamentali che è onere e dovere della politica curare e seguire, Racalmuto Prima di Tutto vuole mandare a casa il Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta.

Attendiamo la fuoriuscita dal Piano di Riequilibrio Finanziario, che dovrà essere certificata da un’adunanza della Corte dei Conti; abbiamo avviato la stabilizzazione dei precari e la Commissione Centrale presso il Ministero dell’Interno dovrà valutarne l’ammissibilità; sono pronti per essere investiti quattrocentomila euro da destinare alla manutenzione delle strade.

Che sia un Commissario a gestire tutto questo! Racalmuto Prima di Tutto è già in campagna elettorale, non c’è più tempo per vigilare sugli interessi del paese, è prioritario abbattere tutto e non arrivare alla scadenza naturale del mandato.

Scrivono a vanvera sui manifesti: in un anno Racalmuto Prima di Tutto non ha detto e fatto nulla per la stabilizzazione dei precari, pur essendo la maggioranza in Consiglio Comunale e in Giunta, pur avendo in particolare la delega al Personale con l’assessore Oriana Penzillo, che della questione mai si è occupata.

Nessun ritardo nell’avvio della stabilizzazione: il termine ultimo non è ancora scaduto: – 31/12/2018. Qualcuno lo vada a spiegare agli “sfiduciati” di Racalmuto Prima di Tutto.

Con grande senso di responsabilità la vice sindaco Carmela Matteliano, gli assessori Valerio Canicattì e Salvatore Petruzzella, sono rimasti a sostegno del sindaco, degli uffici, dei sindacati, per proteggere i bisogni e le aspettative dei lavoratori, calpestati dalla mozione di sfiducia promossa da Racalmuto Prima di Tutto.

Pur di polemizzare con il sindaco, non riconoscono l’importante lavoro dei nostri funzionari, lo sforzo della concertazione con i sindacati, che hanno portato ad un risultato storico per i lavoratori e per un comune in riequilibrio finanziario come Racalmuto.

Una politica che decide di travolgere le istituzioni elette dal popolo mentre le sta governando, che non ha il coraggio di guardare negli occhi i propri compagni, che sfiducia a sangue freddo addirittura i propri parenti, va contrastata e combattuta.

I giorni che ci separano ancora dalla discussione in Consiglio Comunale ci facciano riflettere. Ciascuno di noi in questi anni ha fatto delle scelte e certamente diverse sono le motivazioni che hanno determinato i consiglieri comunali a firmare, su due fogli separati, la mozione di sfiducia proposta da Racalmuto Prima di Tutto.

Due anni fa i consiglieri della Lista Borsellino nel respingere la prima mozione di sfiducia presentata da Racalmuto Prima di Tutto hanno dimostrato che il conflitto politico mai deve perdere di vista l’interesse della comunità. Invece di prendersi una rivincita hanno voluto salvaguardare il paese e hanno avuto ragione. La loro scelta, il loro impegno ci hanno consentito, lo scorso anno, di promuovere un emendamento alla legge finanziaria a firma dell’on Giovanni Panepinto grazie al quale abbiamo potuto riportare i contratti dei nostri lavoratori precari a ventiquattro ore, mettendoli a totale carico della Regione Siciliana. Duecentomila euro in più per ii nostri lavoratori nel 2017, nel 2018 e nel 2019, senza gravare sul bilancio comunale. Sempre lo scorso anno insieme alla Lista Borsellino siamo riusciti ad inserire nel Patto per il Sud i lavori per la sistemazione della strada che conduce alla miniera, oggi quei lavori sono appaltati e a giorni saranno consegnati. Racalmuto fece importanti passi avanti, invece che rimanere fermo nelle mani di un Commissario.

Quella giunta cadde anche perché indebolita dall’opposizione di Racalmuto Prima di Tutto, che con la forza dei numeri non esitò ad approvare un emendamento al bilancio che mise le mani al collo della città: le risorse previste per gli investimenti nella manutenzione delle strade e degli immobili furono tutte dirottate per acquistare autovetture, arredi e condizionatori d’aria per gli uffici comunali.

Venne finalmente l’ora di Racalmuto Prima di Tutto, “ci mettiamo la faccia!” garantirono al popolo. Ma governare, evidentemente, non interessava loro, perché pur potendo contare su tre assessori e un Presidente del Consiglio, per perseguire i loro calcoli elettorali, sono di nuovo disposti a lasciare il paese senza guida.

Ancora una volta si tratta di difendere non le persone ma le istituzioni e il diritto della comunità ad essere governata dai rappresentanti che ha eletto.

Insieme alla vicesindaco Carmela Matteliano, agli assessori Valerio Canicattì e Salvatore Petruzzella abbiamo chiesto a tutti di deporre le armi, di portare a compimento, con questa o con una nuova giunta, i delicati procedimenti in corso e consegnarli direttamente a chi sarà eletto nelle prossime consultazioni amministrative di maggio 2019.

Questo si aspettano i cittadini, non il Commissario.

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