In questo villaggio nessuno muore prima dei 100 anni | Il “miracolo” è nascosto nelle case dei siciliani, altro che magia

In questo villaggio nessuno muore prima dei 100 anni | Il “miracolo” è nascosto nelle case dei siciliani, altro che magia

Città siciliana - Fonte Instagram @_sicilian_stories - Trs98.it

Gli abitanti di questa città siciliana hanno una vita longeva! L’elisir di giovinezza spinge chiunque a farci un salto almeno una volta all’anno.

La Sicilia è una delle regioni italiane più visitate in assoluto perché gode di un patrimonio artistico-culturale degno di tutto rispetto. Nel corso del tempo è stata abitata da tante popolazioni (Sicani, Siculi, Fenici, Ausoni, Arabi, Romani, Bizantini, Normanni) che hanno lasciato una loro traccia indelebile.

Infatti tante località sono una sorta di museo a cielo aperto e tra queste non possiamo che menzionare la storia millenaria di Siracusa. Patria del matematico Archimede e capitale dell’impero bizantino sotto Costante II, fu presa di mira dagli Arabi per la sua posizione strategica nel Mar Mediterraneo.

Contesa dalle Republiche marinare e dominata sia da Aragonesi che Angioini, non c’è da stupirsi se per le sue ricchezze storiche nel 2005 è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.

Ci sarebbe tanto altro da aggiungere, ma ciò basta per far capire che vale la pena recarsi sia in questo posto sia in quello limitrofi. Uno in particolare è noto perché chi ci vive arriva a spegnere più di 90 candeline!

Poco distante da Siracusa c’è un posto unico nel suo genere

Il comune in questione è abitato da 2.236 persone e si trova esattamente nella parte ovest sui Monti Iblei, all’interno della Valle dell’Anapo. Non tutti sanno che rientra tra i borghi più belli d’Italia e che il nome deriva da una famiglia di origine normanna. Tuttavia c’è chi ha individuato la provenienza da un termine latino che sta a significare “canna”.

A prescindere da tutto una cosa è certa: il nome è comparso per la prima volta in un testamento di un barone vissuto del 1292. In questo luogo hanno trovato il punto d’incontro la cultura greca, romana, bizantina e cristiana ed è questo che rende il luogo unico nel suo genere. Molti avranno capito e di quale si sta parlando.

 

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Uno stile di vita estraneo al contesto urbano. Un vero inno alla gioia

La città in questione è Ferla. Coloro che hanno intenzione di andare a scoprire ogni suo singolo angolo potrebbero approfittare della festa del Patrono. Si festeggia il 20 luglio a partire dall’alba con spari di cannone. A mezzogiorno ci sono i fuochi d’artificio e per le strade circolano persone con pantaloni bianchi e su petto nudo hanno un nastro rosso con l’immagine di San Sebastiano.

Anche l’atmosfera del Natale è unica nel suo genere. Ferla mostra fiera da tradizione dei presepi artigianali e ciò non fa altro che creare un’atmosfera ricca di colori e suoni. Qui si respira aria pulita e ogni occasione è buona per festeggiare!