Con le sue case colorate sul mare in molti la chiamano la CUBA della Sicilia | Niente Rum, solo cannoli e cassate

Cuba - foto web - trs98.it
Cuba la trovi svoltando l’angolo, tra cassate e cannoli, nella splendida Sicilia. Non è una burla. Questo è il posto identico al posto più colorato al mondo.
Atterrare a Cuba è come entrare in un film, solo che il regista è un mix tra Gabriel García Márquez e Quentin Tarantino. Un posto dove le auto sono d’epoca, i sorrisi sono eterni e il Wi-Fi, beh, quello è ancora una leggenda urbana. Ma forse è proprio questa la magia, a Cuba non vieni per connetterti, ma per disconnetterti (tranne dal mojito, quello sempre connesso).
L’Avana è il cuore pulsante. Un mix irresistibile di palazzi coloniali in decomposizione poetica, bambini che giocano a baseball per strada e vecchi che suonano il tres mentre fumano sigari grandi quanto la loro pazienza. Cammini sul Malecón e capisci che la malinconia qui ha un ritmo, e si balla a tempo di son.
E sì, la povertà c’è. Ma anche la dignità. E il carisma. E quella capacità tutta cubana di trasformare un frigorifero del ’58 in un’opera di ingegneria quotidiana. Cuba è sopravvivenza creativa, poesia senza pretese, bellezza che non chiede il permesso.
Le bellezze di Cuba
Poi c’è Trinidad, che sembra uscita da una cartolina vintage, e Viñales, con le sue valli verdi e i contadini a cavallo che sembrano messaggeri di un altro tempo. E come dimenticare Cienfuegos, che già dal nome ti fa venir voglia di scrivere un bolero. Il tutto condito da spiagge bianche come i pensieri che ti verranno guardando il Mar dei Caraibi mentre bevi rum a 2 dollari, con un granchio che ti fa l’occhiolino.
Cuba è un paradosso che funziona, una sinfonia di contrasti. Ti disarma con la sua semplicità e ti strega con la sua complessità. Una volta che l’hai capita, o almeno ci hai provato, ti resta dentro. E non se ne va più.

La Cuba della Sicilia, luogo incantevole
E se cercate una Cuba un po’ più vicina, allora mettetevi in viaggio verso Cefalù. Un borgo siciliano affacciato sul mare, con colori pastello, profumo di salsedine e ritmo lento. Qui il tempo si dilata, il sole accarezza le pietre antiche, e tra vicoli e palme sembra davvero di essere nella Cuba di Sicilia. Solo con granita al posto del rum.
Ormai è sempre più meta gettonata per le estati degli italiani e non solo. Un luogo di estremo fascino dove per fortuna chi ci va, posa spesso il telefono per godersi il paesaggio e i panorami.