AGRIGENTO – Consiglieri : “Zambuto risponde, ma con i difensori d’ufficio”

I consiglieri comunali di Agrigento Cinzia Puleri e Luca Spinnato del Patto per il Territorio, Alfonso Mirotta e Alessandro Sollano del Popolo della libertà, Alfonso Vassallo del Movimento per le Autonomie, Giovanni Civiltà del Pid Cantiere Popolare, e Simone Gramaglia di Voce Siciliana, esprimono soddisfazione, perchè finalmente il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, risponde alle tante e legittime istanze che gli sono state e gli sono rivolte dal Consiglio comunale. Puleri, Spinnato, Mirotta, Sollano, Vassallo, Civiltà e Gramaglia affermano : “ il sindaco Zambuto risponde alle richieste di soccorso e ai solleciti della città rappresentata dai Consiglieri comunali, però non in prima persona, perché se così fosse si tratterebbe di lesa maestà. Zambuto risponde tramite ciò che gentilmente definiamo difensori d’ufficio, e che invece Leonardo Sciascia, nel romanzo “Il giorno della civetta”, definisce in altro più spregevole modo. Prima i Consiglieri comunali dell’ Udc, poi del Partito democratico, e adesso altri ancora. Bene, allora, ai difensori d’ufficio di Zambuto, che rispondono da parte sua, ribadiamo le nostre richieste, soffermandoci solo su alcune, perché l’elenco delle mancanze che affliggono Agrigento è interminabile, ed elencarle provocherebbe solo il sanguinare delle piaghe. Chiediamo ai difensori d’ufficio di rispondere solo a 4 quesiti, anche per evitare di appesantirli eccessivamente. 1 : perché dal 2007 ad oggi, tra tanti proclami di fondi reperiti e progetti avviati, non sono state asfaltate le strade della città ? 2 : perché dal 2007 ad oggi, ancora tra tanti proclami di finanziamenti, autorizzazioni e progetti, non è stato risolto il problema della depurazione, e il sindaco è complice di Girgenti Acque nello scaricare le fogne non depurate a mare, e gli agrigentini sono costretti beffardamente a pagare il canone di depurazione ? 3 : perché dal 2007 ad oggi, nulla è stato compiuto nel centro storico, tra Cattedrale morta e sepolta, il caso Lo Jacono, l’ Itria e tanto altro. Poi, il quarto quesito, più recente : ieri il consigliere Vassallo ha chiesto se il Comune ha presentato dei progetti per gli impianti sportivi, utilizzando un bando che stanzia milioni di euro a fondo perduto. Il PalaNicosia cade a pezzi, il Palasport in piazzale La Malfa si commenta da solo, e le squadre agrigentine giocano in trasferta. I progetti dove sono ? Il Comune ha partecipato al bando ? Ecco, attendiamo che i difensori d’ufficio rispondano. Grazie ”.

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