Ars approva finanziaria e bilancio

Dopo una lunga maratona notturna, con sospensioni e riunioni fiume, è stata approvata soltanto all’alba di oggi la manovra finanziaria dall’Assemblea regionale siciliana. Sono 39 i voti favorevoli alla manovra, 15 i contrari e un astenuto. Approvato anche il bilancio della Regione con 40 voti favorevoli, 18 contrari e nessun astenuto.

Tra le norme inserite nella Finanziaria spiccano il finanziamento dei cantieri, la mobilità obbligtoria interna per il personale della Regione, ma anche il mantenimento dell’Aran a cui vengono assegnati 300 mila euro per il funzionamento. Boccata d’ossigeno per la Gesip, la società partecipata del Comune di Palermo in crisi finanziaria, a cui verranno destinati a breve 500 mila euro.

TAGLI E RIDUZIONI
. Agli enti regionali sarà chiesto invece, sulla base dei tagli apportati dal Governo, di approntare entro 45 giorni dall’emanazione della legge, un piano di riordino dettagliato. Disposta anche la riduzione del dieci per cento alle indennità degli assessori tecnici e ridotti del trenta per cento gli uffici di diretta collaborazione degli assessori.

La Finanziaria approvata poco prima delle sei di questa mattina prevede anche la sopressione dell’Agenzia regionale per l’impiego, la riduzione dei componenti degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della regione siciliana e degli assessori regionali, ma solo a partire dalla prossima legislatura, il trasferimento al Corpo forestale delle competenze del Dipartimento Azienda Foreste.

Rimangono i consorzi di ripopolamento ittico che vengono però commissariati per riorganizzarli con la previsione di liquidarne alcuni, il trattamento economico dei dirigenti apicali di società ed enti controllati e partecipati dalla Regione non potrà essere superiore al 50% degli emolumenti dei dirigenti generali, l’aumento di 6 mln del fondo per i ticket sanitari per il 2012 e di 10 mln ciascuno per 2013 e 2014, l’incremento dei canoni demaniali marittimi. la patrimonializzazione dei Confidi.

ATO RIFIUTI E COMUNI
. Inoltre, il maxiemendamento interviene sugli Ato rifiuti con nuove disposizioni per il recupero delle anticipazioni ai comuni per la copertura dei debiti pari a 1 miliardo, proroga di due anni il termine per la cessione e l’assegnazione di alloggi di edilizia convenzionata e agevolata, proroga la convenzione con Artigiancassa non oltre il 31 dicembre 2013 e sopprime Cpt e Sepicos, trasferisce il personale dell’Ente Fiera del Mediterraneo alla Resais e quello delle società in liquidazione in altre società entro tre mesi dall’entrata in vigore della finanziaria. Agli enti gestori delle riserve naturali vengono assegnati 3,2 mln, mentre l’Ircac è autorizzato a concedere fondi alle società cooperative e per lo sviluppo della pesca.

STABILIZZAZIONE DEI PRECARI
. Via libera alle norme in materia di edilizia agevolata e convenzionata, autorizzazione agli enti locali di assumere, senza oneri per la Regione, a tempo indeterminato i 22 mila precari “previo superamento di un concorso pubblico per titoli ed esami”, ok alle gare per l’assegnazione a privati dei servizi di ristoro nei parchi e nelle riserve, stop al Comitato regionale per la tutela dell’ambiente, ok agli aiuti per le pmi di Lampedusa, Linosa e per gli alluvionati di Messina.

DDL FORCONI. L’Ars ha approvato il disegno di legge cosidetto dei “Forconi” che contiene norme sullo sviluppo, alcune delle quali erano state stralciate dalla finanziaria. Il provvedimento interviene per la “salvaguardia della produzione agricola siciliana” attraverso la sorveglianza dei prezzi, la creazione di aree dedicate alla vendita dei prodotti locali. Via libera al fondo immobiliare di 800 milioni di euro a garanzia dei micro-progetti di fotovoltaico. Con 40 voti a favore e 18 contrari, l’Ars ha approvato anche il bilancio di previsione della Regione.

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