CALCIO – SERIE B, finalmente Catania

E’ andata. Soffrendo, tremando sino all’ultimo istante, ma è andata. Il tabù rossazzurro cade al sesto tentativo. Nella sfida tra deluse di questo avvio di campionato, il Catania centra la prima vittoria stagionale ringraziando per una volta la buona sorte e lasciando al Pescara l’ultimo posto in solitario.  

Successo tutt’altro che semplice per i padroni di casa, nonostante il vantaggio immediato siglato da Rosina, che dopo 49 secondi va giù in area per un fallo di Pesoli e trasforma il conseguente rigore. Il gol non basta a spianare la strada alla squadra di Sannino. I pescaresi hanno la meglio a centrocampo, dove Appelt in regia e soprattutto Bjarnason si fanno sentire, trovando il pari con il vivace Melchiorri, lesto a sfruttare un pallone recuperato proprio da Bjarnason e la mancata chiusura di Spolli.

Rete non casuale, seguita da almeno quattro chiare occasioni da gol per gli uomini di Baroni, pericolosi con Melchiorri (due volte), Bjarnason e Pesoli. Il 4-1-4-1 di Sannino stenta a carburare, complice una mediana nella quale Capuano e Martinho, pur generosi, denunciano qualche difficoltà nel dover giocare fuori ruolo e, più in generale, alcuni elementi restano al di sotto del loro standard (Spolli in particolare).

In compenso, il Catania ha la fortuna di avere un centravanti di sicuro affidamento. E’ Calaiò a riportare avanti i compagni sfruttando un’accelerazione di Jankovic e superando Fiorillo con un preciso diagonale. Come vuole la tradizione della Serie B, però, c’è da soffrire sino alla fine.

Sannino passa al 4-3-3 arretrando Rosina e inserendo Leto per Jankovic. Calaiò, fermato da Fiorillo a tu per tu col portiere avversario, e Leto hanno due palle buone per il 3-1, ma il Catania è costretto a tremare sino al settimo minuto di un lunghissimo recupero, quando, dopo aver perso pochi istanti prima Gyomber per doppia ammonizione, ringrazia la buona sorte per il palo colpito dal nuovo entrato Pasquato con un diagonale che batte sul legno e finisce tra le braccia di Anania. Sì, stavolta è andata bene.

CATANIA-PESCARA 2-1
Catania (4-1-4-1): Anania 6; Peruzzi 6, Gyomber 5.5, Spolli 5, Monzon 5.5; Capuano 6; Castro 5.5 (47′ st Sauro sv), Jankovic 6.5 (8′ st Leto 5.5), Martinho 5.5, Rosina 7; Calaiò 7. In panchina: Ficara, Parisi, Escalante, Garufi, Marcelinho, Cani, Aveni. Allenatore: Sannino 6.
Pescara (4-3-3): Fiorillo 6; Pucino 5.5, Pesoli 5, Zuparic 5.5, Zampano 5.5; Guana 6, Bjarnason 7, Appelt Pires 6.5; Politano 6 (38′ st Pogba sv), Melchiorri 7 (35′ st Sowe 6), Caprari 6 (27′ st Pasquato 6). In panchina: Aresti, Cosic, Boldor, Grillo, Nielsen, Lazzari. Allenatore: Baroni 6
Arbitro: Ghersini di Genova 5.
Reti: 2′ pt Rosina (rig), 19′ pt Melchiorri; 6′ st Calaiò.
Note: giornata di sole, terreno in buone condizioni. Espulso Gyomber (44′ st) per doppia ammonizione. Ammoniti Pesoli, Calaiò, Monzon, Appelt Pires, Leto, Pucino. Angoli 7-4 per il Pescara. Recupero: 1′; 7′. –

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