Il governo a Letta: “Ma non a tutti i costi”

ll presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dato l’incarico di formare il governo a Enrico Letta, il quale ha accettato con riserva. “Ho accettato sentendo sulle spalle una grande responsabilità perchè questa situazione inedita e fragile non può continuare. Il Paese sta aspettando un governo”, ha detto Letta. 

“Domani nelle consultazioni parleremo con tutti, con il Pdl in primis. Questo governo non nascerà a tutti i costi, nascerà se ci saranno le condizioni. Io ce la metterò tutta perchè gli italiani non ce la fanno più dei giochetti della politica. Con grande umiltà e senso del limite ma con una determinazione fortissima a dare seguito alla volontà del presidente della Repubblica”, ha poi aggiunto il premier incaricato rispondendo a una domanda sulle condizioni poste da Angelino Alfano.

“Bisogna dare una risposta all’emergenza giovani e questa sarà una priorità. Il secondo tema è come dare risposte attraverso una politica credibile. Il mio grande impegno sarà far sì che da questa vicenda possa uscire una politica italiana diversa con riforme istituzionali per ridurre il numero dei parlamentari, cambiare il bicameralismo e una nuova legge elettorale”.

“Se si rivotasse ora l’effetto blocco sarebbe uguale a quello attuale e non ce lo possiamo permettere. Ecco perchè faccio un appello alla responsabilità di tutte le forze politiche in Parlamento perchè facciano tutte insieme quelle riforme necessarie come la riduzione dei parlamentari e la legge elettorale. Sarà un governo di servizio al paese, l’obiettivo è anche quello di moralizzare la vita pubblica del paese che ha bisogno di nuova linfa”.

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