PROMOZIONE – Libertas Racalmuto cuore e grinta potrebbero non bastare

Siamo ormai al cosiddetto giro di boa, domenica 16 dicembre , con la trasferta di Casteltermini nel secondo derby consecutivo di fila, in casa Libertas Racalmuto come in tutte le altre società è tempo di un primo bilancio. La società racalmutese, ad oggi, ha 13 punti in 14 partite, occupa la terz’ultima posizione insieme alla Fc Gattopardo e sarebbe salva per avere la meglio, al momento, nel confronto diretto con i palmesi. L’obiettivo,  prefissato dalla società ad inizio stagione visto il budjet molto risicato a disposizione con un particolare occhio di riguardo ai prodotti locali e al settore juniores da valorizzare in futuro sarebbe raggiunto. Fin qui tutto bene. Prima parte del campionato superata seppur con qualche affanno, con la consapevolezza delle trasferte che rimangono un tabù con la squadra spesso assente, non pervenuta, vedi: Lercara Friddi, Partinico e Monreale. Benino in casa dove sono stati vinti tutti gli scontri diretti e battuto il 5 Torri/Folgore costruito per le zone alte della classifica. Ma 13 punti sono pochi e per di più conquistati tutti in casa, un’altra media simile nel girone di andata potrebbe anche non bastare per centrare il traguardo di salvare per un altro anno la categoria. Un plauso sicuramente va fatto al mister di questa squadra l’agrigentino Alessandro De Caro, persona preparata, idolo dei tifosi, non succede da tutte le parti perdere un derby in casa, ed essere osannato dai propri sostenitori , apprezzato per il suo lavoro meticoloso messo in atto dallo scorso agosto con un gruppo di giovanissimi classe 2000-2001-2002 con l’aggiunta di qualche veterano che, però con il proseguo del torneo è venuto a mancare. La Libertas Racalmuto, parte ad agosto con una buona formazione, in difesa annovera uomini come Luca Stagnitto, Gianluca Scuderi e Marco Alù , un lusso, una garanzia per la categoria. A centrocampo puoi contare sulla grinta di Vincenzo Indelicato,  oggi, nell’Empedoclina, in avanti Giuseppe Valenti , una valido attaccante, costretto a lasciare per andare a Milano per motivi di lavoro. In porta Luigi Giardina, esperiente e  uomo spogliatoio, dopo 4 anni riceve un’offerta più importante dal Mussomeli. Una Libertas Racalmuto che si ritrova con 6 uomini in meno e che al momento, non ha badato a sostituirli. E’ una Libertas Racalmuto nettamente indebolita rispetto a quella di inizio stagione. Gli innesti di qualche ragazzo di colore certamente non possono dare al mister quelle garanzie tali da poter cambiare pagina. E allora, in tanti da più parti si chiedono e si domandono, potrà questa squadra , cosi, ridotta ai minimi termini , poter centrare la salvezza nella seconda parte del campionato dove, tutti hanno pensato ad aggiustare l’aggiustabile e il torneo che assume tutta un’altra fisionomia. Grinta, cuore, determinazione, onorare e sudare per la maglia, il duro lavoro, potrebbero anche non bastare. Servono rinforzi, la tifoseria non attende Cr7, ma almeno quei giocatori che possano essere degni sostituti di quei sei che abbiamo citato e che oggi non fanno più parte della famiglia Libertas. Alessandro De Caro e buona parte dei suoi giocatori , ad oggi, hanno provveduto al miracolo di tenere a galla la Libertas, ora, serve ancora un’ulteriore sforzo societario, se non 6 , regalare almeno 3 giocatori al mister per proseguire il buon lavoro fin qui svolto.

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