PALAGONIA – Marito e moglie uccisi in casa fermato 18enne ivoriano al Cara di Mineo [VIDEO]

Kamara Mamadou, ivoriano di 18 anni sospettato di avere ucciso Solano e la moglie, è stato fermato per omicidio. Il provvedimento della Procura di Caltagirone è stato eseguito dalla polizia di Stato. Ad ‘incastrare’ l’extracomunitario, secondo quanto riferito dalla polizia, sono state alcune tracce di sangue trovate sui pantaloni che l’ivoriano indossava.  

Dalle indagini, è emerso anche che per ‘nascondere i suoi pantaloni intrisi di sangue’, Mamadou, ha indossato altri pantaloni, una maglietta e un paio di ciabatte della vittima. Indumenti che sono stati riconosciuti dalla figlia di Vincenzo Solano. Si cercano eventuali complici

Il movente sarebbe una rapina. L’extracomunitario, originario della Costa d’Avorio, stava passando i controlli per rientrare al Centro accoglienza richiedenti di asilo di Mineo, quando è stato bloccato dalla Polizia di Stato. Le verifiche al varco del Cara, dove ci sono diverse migliaia di ospiti, sono state intensificate da parte delle forze dell’ordine e sono costanti 24 ore su 24.

Nel borsone che l’uomo aveva con sé la polizia di stato ha trovato telefonini, un pc portatile e una telecamera. Sono così scattati i controlli su un cellulare e gli investigatori sono risaliti al proprietario e al suo indirizzo a Palagonia. L’ivoriano, alla polizia che lo ha interrogato nel commissariato di Caltagirone, ha affermato di essere innocente: “Il cellulare? L’ho trovato per strada e l’ho preso, non l’ho rubato”.

L’inchiesta per il duplice omicidio è coordinata dal procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera. 

Secondo quanto raccontato da alcuni vicini, la coppia era rientrata da una decina d’anni dalla Germania, dove lavorava, ed era conosciuta in paese come una famiglia assolutamente tranquilla.

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