LAMPEDUSA – Presunta lottizzazione abusiva a Cala Creta, tutti assolti i 25 imputati

I Giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Giuseppe Melisenda Giambertoni, hanno assolto tutti i 25 imputati del procedimento scaturito dall’inchiesta sulle presunte lottizzazioni illegali che sarebbero state perpetrate per oltre 40 anni.
Il pubblico ministero Silvia Bandi, aveva chiesto la condanna per quindici dei venticinque imputati, mentre per gli altri dieci era stata chiesta l’assoluzione o prescrizione.

Sul banco degli imputati sedevano in venticinque fra funzionari della Soprintendenza, dell’Ufficio tecnico del Comune di Lampedusa, e proprietari delle aree lottizzate.

 

Si tratta di Alfonso Averna (2 anni e 6 mesi era la richiesta del pm), Giovanni Sorrentino (2 anni e 6 mesi), Giuseppe Gabriele (2 anni e 6 mesi), Helmut Tschuscher (2 anni), Giovanni Maggiore (2 anni), Gianluca Giacobazzi (10 mesi), Gian Marco Giacobazzi (un anno), Giovanni Giammona (2 anni), Giovanni Romiti (2 anni), Salvatore Caffo (2 anni), Anna Maria Gatti (2 anni), Fabrizio Merlo (10 mesi), Alberto Barlattani (10 mesi) Carmen Vego (10 mesi) e Sandro Sorrentino (10 mesi).

 

Per tutti gli altri imputati il pm Silvia Baldi aveva chiesto assoluzioni e prescrizioni. Si tratta di: Agostino Maggiore, Paolino Scibetta, Vincenzo Caruso, , Paolo Farruggio, Maria Concetta Mangiapane, Giovanni Damiano Lombardo, , Rosario Pietro De Battista, Franco Grunert, Elena Maria Antonietta Sacchetti e Francesco Novaro.

 

L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal pm Luca Sciarretta, aveva portato al sequestro di numerosi alberghi e ville realizzati, secondo l’accusa, in maniera abusiva e in molti casi sanati in violazione di leggi e regolamenti. Il caso più noto è quello della residenza di Cala Creta del cantante Claudio Baglioni che però non è mai stato indagato, contrariamente ai responsabili della società che lo ha costruito. Secondo i pm gli imputati, a vario titolo, avrebbero realizzato aree, edifici e strutture pubbliche in maniera illegittima per oltre quaranta anni.

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