PORTO EMPEDOCLE – Si alleggerisce la posizione di Anna Messina
Ad un mese e mezzo dopo l’ordinanza di arresto i pm della Dda Rita Fulantelli ed Emanuele Ravaglioli fanno notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari al boss Gerlandino Messina, 41 anni e alla sorella Anna, 35 anni, finita agli arresti domiciliari con l’accusa di avere fatto da “segretaria” al fratello durante gli anni della latitanza. La sua posizione, tuttavia, si ridimensiona. L’accusa iniziale di concorso esterno in associazione mafiosa, confermata dal gip e dal tribunale del riesame, è stata “alleggerita” in quella di favoreggiamento reale aggravato dall’avere agevolato l’associazione mafiosa. La donna, che ha evitato il carcere ed è finita agli arresti domiciliari solo perchè madre di una bambina in tenera età, è accusata di avere aiutato l’associazione nel suo insieme consentendo al boss di mantenere i contatti con l’esterno veicolando messaggi e direttive amche attraverso la distribuzione di pizzini.
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