LIBIA – Una nuova strage di migranti: 200 morti in due naufragi.

Circa 200 cadaveri di migranti sono stati individuati dalla Guardia costiera libica davanti alle coste di Zuwara, teatro ieri di un doppio naufragio. Lo riferisce il Guardian. I corpi di 40 persone sono stati trovati all’interno della stiva di un barcone che si è arenato su una spiaggia, mentre circa 160 galleggiavano in mare a circa 1 km dalla costa. La Guardia costiera è riuscita a recuperare alcuni cadaveri ma altri sono stati lasciati in mare perché il battello  “non aveva abbastanza luce per continuare il lavoro”. I corpi sarebbero di migranti provenienti dall’Africa sub-sahariana, dal Pakistan, dalla Siria, dal Marocco e dal Bangladesh.

Secondo una ricostruzione di ieri della Bbc, uno dei barconi aveva a bordo circa 50 persone mentre il secondo, che è affondato molto dopo, trasportava 400 passeggeri. Nel Canale di Sicilia l’incidente con il bilancio più pesante resta quello del 18 aprile scorso: circa 700 le vittime, la strage più grave dal dopoguerra. La Libia, con la sua crisi interna che spacca il paese vari pezzi e favorisce l’infiltrazione dell’Isis, è terra da cui salpano molti barconi allestiti dai trafficanti di esseri umani grazie proprio alla carenza di controlli provocata dall’instabile situazione. Zuwara è notoriamente un punto da cui salpano molti i barconi.

Ieri un’altra strage di migranti in Austria: oltre 70 morti asfissiati in un tir. Oggi diverse persone sono state fermate.

Oltre 900 migranti sbarcano in Calabria, anche 4 cadaveri – Nel porto di Reggio Calabria è giunta la motonave ‘Fiorillo’ della Guardia Costiera con a bordo 250 migranti. A bordo anche quattro cadaveri. I migranti, tra cui 7 minori e 23 donne di cui una incinta, sono di varie nazionalità. Aperto un fascicolo d’inchiesta sulla morte dei 4 migranti, tre donne ed un uomo: l’uomo è morto per annegamento poco prima che iniziassero le operazioni di soccorso nel canale di Sicilia. Le tre donne, invece, sono morte per le esalazioni di benzina. Sul corpo presentano anche gravi ustioni. La Guardia Costiera ha fatto sapere che ieri sono stati salvati 1.430 migranti. Settecento migranti sono giunti nel porto di Vibo Valentia con la nave Bourbon Argos di Medici senza Frontiere. Tra i migranti ci sono circa 30 bambini e 150 donne, molte delle quali incinte. La maggior parte dei profughi sono famiglie di origine siriana con diversi bambini; il resto provengono da Costa d’Avorio, Mali, Camerun, Nigeria, Sudan, Eritrea, Etiopia, Bangladesh e Pakistan.

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