SICILIA – Niente bilanci, decadono 7 sindaci e consigli comunali

Sette sindaci siciliani decadranno con i consigli comunali sciolti per mancata approvazione del Bilancio. È l’effetto di un parere del Cga, il consiglio di giustizia amministrativa. In pratica la nuova legge regionale può essere applicata retroattivamente. Così decadono i sindaci di sette Comuni siciliani: Calatafimi Segesta e Casteldaccia, San Piero Patti, Castiglione di Sicilia, Valdina, Monforte San Giorgio e Monterosso Almo. La Regione entro domani dovrebbe già notificare i decreti per permettere così che nei sette comuni si possa votare nella prossima tornata elettorale dell’11 giugno. I sette comuni si aggiungono così ai 129 già previsti. La norma in questione è la legge regionale 6 del 2017: prevede che nel caso in cui un consiglio comunale venga sciolto per la mancata approvazione del Bilancio, allora decade anche il sindaco in maniera automatica. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, aveva espresso alcune perplessità sulla situazione che si era venuta a creare. Ed era così partita una richiesta di un parere al Cga. I giudici si sono espressi: la legittimità costituzionale non può essere sollevata dalla Regione nè dallo stesso Cga in seduta consultiva e non è tra le facoltà della Regione la decisione di non applicare la legge. L’assessore regionale alle Autonomie Locali, Luisa Lantieri commenta: «Avevo ragione. Intanto i sindaci vanno sospesi e adesso faremo i decreti. Poi loro possono fare ricorso. Ma deve essere la magistratura a decidere, non certo noi del governo regionale». Già l’Anci Sicilia ha annunciato ricorso.

 

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