Scoperto in Sicilia un borgo identico a un villaggio giapponese del 1600: ma è stato costruito prima | Che meraviglia

Città siciliana - Fonte Instagram @ig_sicily - Trs98.it
In Sicilia c’è una piccola oasi paradisiaca che ricorda un’epoca ormai passata. Andiamo a scoprire di quale si tratta.
La Sicilia è una delle regioni italiane che vanta un numero elevatissimo di turisti nell’arco di un anno. Il merito è senza dubbio di ciò che possiede e custodisce con tanta cura. Ricca di storia, è stata appunto una delle città più importanti del mondo greco.
Le città più famose sono Messina, Siracusa e Marsala mentre altre sono meno note, ma non per questo meno importanti. Ognuna di esse è un museo a cielo aperto. Una in particolare merita la nostra attenzione.
Non tutti sanno che ha fatto da sfondo a un film del regista statunitense Michael Cimino nel 1987. Il film, intitolato Il siciliano, aveva come protagonista un bandito interpretato da Christopher Lambert.
C’è anche lo scenografico belvedere di Piazza Sant’Agata e non è molto distante dal mare. Molti avranno capito qual è questo luogo a dir poco incantevole.
Un posto perfetto per fare un tuffo nel passato glorioso
Il comune in questione è popolato da 1.140 persone e fa parte di Caltanissetta. Per quanto riguarda l’origine del nome, qualcuno insinua che deriverebbe da un termine greco bizantino e sta a significare “salvatore” (probabilmente faceva riferimento alla maestosità del monte che caratterizza il territorio).
Sono state ritrovate delle fortificazioni che risalgono al periodo di massimo splendore arabo in Sicilia. Poi successivamente il territorio entrò nelle mani degli Svevi. Non c’è la stupirsi, dunque, se ci sono tanti monumenti che vale la pena visitare. Tra questi spicca senza dubbio il Duomo di Maria Santissima Assunta, costruito sui resti di una moschea che risale al IX secolo. Ovviamente c’è tanto altro che attira i turisti provenienti da ogni angolo del mondo.
Visualizza questo post su Instagram
Arte, storia e cultura…non manca davvero nulla in Sicilia
Stiamo parlando della bellissima Sutera. Lì è possibile andare a visitare anche il Santuario di San Paolino, i resti del Palazzo Salamone e la Chiesa di Maria Santissima del Carmelo. Questo dimostra che chi è assetato di conoscenza non può scegliere che Sutera. Coloro che invece amano stare a stretto contatto con la natura possono lasciarsi avvolgere dalla magnifica atmosfera che domina la montagna di San Paolino e la collina di San Marco.
Per non parlare della collinetta Santa Croce e della tappa della Magna via Francigena, un tratto storico che collegava Palermo con Agrigento. C’è anche il museo etno-antropologico che custodisce generosamente oggetti di cultura materiale, documenti e strumenti di lavoro del passato.