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Accusati di truffa aggravata, raggiro da 4mln di euro: imprenditore e moglie a processo

Poco più di un anno fa la Guardia di finanza di Agrigento aveva eseguito un sequestro preventivo di beni per 3.757.604 euro nei confronti dei due responsabili della associazione di volontariato.

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, accogliendo la richiesta del procuratore capo, facente funzioni, Salvatore Vella, ha disposto il rinvio a giudizio di un imprenditore e della moglie accusati di truffa aggravata, evasione fiscale ed indebita percezione di erogazioni pubbliche. Si tratta di Giuseppe Fonti, 50 anni, e Grazia Angela Giordano, 44 anni. Il raggiro, complessivamente, avrebbe fruttato poco meno di 4 milioni di euro. La prima udienza del dibattimento a carico dei due imputati, difesi dagli avvocati Giuseppe Barba e Diego Giarratana, è stata fissata per il 19 settembre. Poco più di un anno fa la Guardia di finanza di Agrigento aveva eseguito un sequestro preventivo di beni per 3.757.604 euro nei confronti dei due responsabili della associazione di volontariato. Associazione che stando all’accusa, avrebbe beneficiato illecitamente di ingenti finanziamenti pubblici erogati dall’Asp di Agrigento. I fatti contestati sarebbero stati commessi dal 2012 e fino al 2016. La coppia attraverso l’associazione di volontariato sarebbe riuscita a stipulare con l’Asp di Agrigento delle convenzioni per l’assistenza ai malati tramite il servizio di trasporto con ambulanze, beneficiando illecitamente dei contributi pubblici destinati in via esclusiva, al rimborso delle spese sostenute dai volontari che svolgono servizi assistenziali, senza finalità lucrative ed in forma gratuita.

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