AGRIGENTO – “Ecco come intendiamo rilanciare l’università ”: il CUPA secondo Mariella Lo Bello.

“Riportiamo la meritocrazia al Cupa di Agrigento partendo da un Consiglio di amministrazione composto da gente valida  e selezionata e non nominata dall’alto, e che, soprattutto, veda la presenza di donne”.

E’ questa una delle idee espresse dalla candidata sindaco di Agrigento Mariella Lo Bello durante il confronto promosso da una rappresentanza di studenti universitari ed al quale hanno partecipato anche i candidati Salvatore Pennica e Giampiero Carta.


“Agrigento – secondo Mariella Lo Bello – con le passate amministrazioni, ha perso la propria scommessa con l’università. L’idea del CUPA, nata da un’iniziativa del territorio, alla quale ha dato il proprio contributo anche Maria Grazia Brandara, intendeva originariamente agevolare le famiglie al fine di permettere loro di risparmiare sui costi di mantenimento dei  figli, ma, purtroppo, non ha tenuto in considerazione l’offerta formativa rivolta allo studente. In tal senso noi ci approcceremo all’Università affrontando tre punti fondamentali: il primo è quello relativo alla istituzione di corsi di laurea utili ed interessanti per i neodiplomati; l’altro è quello di garantire agli studenti la necessaria accoglienza, fornendo servizi; ed infine quello dell’integrazione diretta con il mondo del lavoro”.

Secondo Mariella Lo Bello in questi anni è venuto meno il senso di responsabilità nei confronti dell’università agrigentina. “Ci impegniamo fin da adesso – ha continuato Lo Bello – a saldare le somme che il Comune di Agrigento vanta nei confronti del Cupa. Guardiamo con interesse alla possibilità di un legame tra l’università ed il centro storico, dove potrebbero essere trasferiti alcuni corsi di laurea. Il cuore antico della città  deve tornare ad essere vissuto, e portare lì i giovani e soprattutto il mondo universitario, potrebbe rappresentare  una occasione preziosa. In tal senso dobbiamo pensare ad una celere mappatura degli edifici comunali al fine di individuare i locali idonei ”.

Altro punto fermo per Lo Bello è la partecipazione degli studenti alle scelte che vengono operate, rivalutando il valore della Consulta dei giovani e proseguendo con l’ascolto dei bisogni degli universitari. “Per quanto riguarda invece i problemi dei collegamenti tra l’università e gli altri quartieri della città,  pensiamo invece ad una integrazione tra il trasporto su gomma e quello ferroviario, puntando allo sviluppo del concetto di intermodalità riferito al trasporto pubblico locale”, ha concluso Mariella Lo Bello.

 

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