AGRIGENTO – 11 consiglieri invocano azzeramento Ufficio Presidenza

Ad Agrigento 11 consiglieri comunali d’opposizione invocano l’ azzeramento dell’ Ufficio di Presidenza del Consiglio, perché – denunciano – al suo interno non è rappresentata la minoranza, e perché non è imparziale e non è efficiente in termini amministrativi a favore della città. Si tratta dei consiglieri Nuccia Palermo e Salvatore Borsellino di Sicilia Futura, Giovanni Civiltà, Giorgia Iacolino e William Giacalone di Forza Italia, Marcella Carlisi e Rita Monella del Movimento 5 Stelle, e gli indipendenti Gerlando Gibilaro, Pasquale Spataro e Nello Hamel, che affermano : “E’ uno scandalo politico che sottomette la città al benestare di un unico uomo solo al comando. Non ci sentiamo più garantiti dall’ Ufficio di Presidenza, la cui presidente, che incassa la piena indennità, costa agli agrigentini quasi 50mila euro all’ anno, il costo più alto mai raggiunto. Nessun consigliere di minoranza è rappresentato all’interno dell’ Ufficio di Presidenza del quale fanno parte solo i consiglieri di Ncd e di Agrigento Rinasce. E ciò ha provocato, tra l’altro, le ultime bocciature a mozioni prettamente di interesse collettivo, o la mancata risposta alla richiesta di relazione annuale del sindaco. Qualora, vista la gravosa ed urgente situazione, non fosse ristabilita la rappresentanza delle minoranze, ci rivolgeremo direttamente al Prefetto Diomede e all’Assessorato agli Enti Locali”.

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