AGRIGENTO – Morti sul lavoro, mobilitazione della Cisl

Più ispettori del lavoro, più controlli e più formazione tra lavoratori e imprese. La Cisl oggi torna a puntare l’attenzione sulle morti bianche e chiede più sicurezza. Stamattina il sindacato organizzato presidi di fronte a tutte le prefetture Siciliane. l’iniziativa fa parte della mobilitazione nazionale “Fermiamo la scia di sangue”. Un modo per dare voce a lavoratori e lavoratrici.

“Un paese in cui ogni giorno più di 3 persone perdono la vita sul posto di lavoro, più di 10 lavoratori si feriscono o si ammalano e in cui 9 ispezioni su 10 segnalano irregolarità, è un Paese sfregiato nei suoi valori fondamentali – commenta Sebastiano Cappuccio, segretario regionale della Cisl.

L’anno scorso in Sicilia sono morte 52 persone mentre erano in servizio nei cantieri edili o impegnati in un terreno agricolo. Questi i due settori dove, in regione, si muore di più anche a causa dello scarso rispetto delle norme di sicurezza.

Ad Agrigento, su iniziativa della Cisl, questa mattina , si è svolto un presidio innanzi alla Prefettura contro le morti sul lavoro. E’ la mobilitazione regionale “Fermiamo la scia di sangue”.

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