Al PalaMoncada Forlì si impone sulla Fortitudo Agrigento 69-80

Lotta impari tra Agrigento e Forlì, che al PalaMoncada mette a segno la sesta vittoria di fila con un netto 80-69 finale. Per Agrigento, 18 sconfitte su 24 partite giocate, si assottigliano ulteriormente le speranze di rimanere aggrappati alla categoria. Eppure Agrigento, nonostante le assenze di Sperduto a cui si è aggiunta quella di Peterson dell’ultima ora, l’aveva impattata bene, coach Calvani con il piano gara iniziale era riuscito a togliere riferimenti agli emiliani. Partita in equilibrio nei primi due quarti, con la squadra di casa che accarezza a lungo la speranza di potersela giocare fino in fondo. E i presupposti ci sono tutti con la Moncada che resta aggrappata alla sfida fino al 42-42 alla pausa lunga. Al rientro però Forlì continua a macinare punti, mentre il meccanismo offensivo di Agrigento si inceppa. Allen si innervosisce per una chiamata arbitrale, coach Antimo Martino lo capisce e lo fa accomodare in panchina, ma la squadra di casa non riesce ad approfittarne anche perchè sul parquet entra Daniele Cianciarini che trova le giocate che portano Forlì al + 10. La formazione ospite realizza ben 38 punti nella seconda parte di gara, mentre Agrigento si ferma a 27 punti totali. Non bastano i 16 punti di Polakovich e i 15 di Fabi autore di una buona prova. Forlì risponde con quattro giocatori in doppia cifra: Cinciarini  con 17 punti a referto, i due americani Allen e Johnson 16 punti a testa, seguiti da un implacabile Zampini con 14 punti. Da registrare ancora una partita sottotono per Chohil, il play americano di Agrigento si ferma ad appena 9 punti, gli stessi di Ambrosin la cui partita è stata condizionata dai due falli spesi in avvio. La cronaca: primo quarto equilibrato con avvio lento di Forlì e Agrigento che grazie alle giocate di Fabi conduce di tre punti alla prima sirena. Nel secondo quarto Allen mette 3 su 3 dalla lunga distanza fino al 42-42 alla pausa lunga. Al rientro però Agrigento spreca alcuni possessi ed è costretta a forzare il tiro contro una buona difesa ospite. Cianciarini e Zampini trascinano la squadra, che scava il solco fino al 69-82. Prossima trasferta per Agrigento domenica 25 febbraio a Trieste. Ma ora alla luce dei risultati delle concorrenti servirà un miracolo per invertire il trend.

Lotta impari tra Agrigento e Forlì, che al PalaMoncada mette a segno la sesta vittoria di fila con un netto 80-69 finale. Per Agrigento, 18 sconfitte su 24 partite giocate, si assottigliano ulteriormente le speranze di rimanere aggrappati alla categoria. Eppure Agrigento, nonostante le assenze di Sperduto a cui si è aggiunta quella di Peterson dell’ultima ora, l’aveva impattata bene, coach Calvani con il piano gara iniziale era riuscito a togliere riferimenti agli emiliani. Partita in equilibrio nei primi due quarti, con la squadra di casa che accarezza a lungo la speranza di potersela giocare fino in fondo. E i presupposti ci sono tutti con la Moncada che resta aggrappata alla sfida fino al 42-42 alla pausa lunga. Al rientro però Forlì continua a macinare punti, mentre il meccanismo offensivo di Agrigento si inceppa. Allen si innervosisce per una chiamata arbitrale, coach Antimo Martino lo capisce e lo fa accomodare in panchina, ma la squadra di casa non riesce ad approfittarne anche perchè sul parquet entra Daniele Cianciarini che trova le giocate che portano Forlì al + 10. La formazione ospite realizza ben 38 punti nella seconda parte di gara, mentre Agrigento si ferma a 27 punti totali. Non bastano i 16 punti di Polakovich e i 15 di Fabi autore di una buona prova. Forlì risponde con quattro giocatori in doppia cifra: Cinciarini  con 17 punti a referto, i due americani Allen e Johnson 16 punti a testa, seguiti da un implacabile Zampini con 14 punti. Da registrare ancora una partita sottotono per Chohil, il play americano di Agrigento si ferma ad appena 9 punti, gli stessi di Ambrosin la cui partita è stata condizionata dai due falli spesi in avvio. La cronaca: primo quarto equilibrato con avvio lento di Forlì e Agrigento che grazie alle giocate di Fabi conduce di tre punti alla prima sirena. Nel secondo quarto Allen mette 3 su 3 dalla lunga distanza fino al 42-42 alla pausa lunga. Al rientro però Agrigento spreca alcuni possessi ed è costretta a forzare il tiro contro una buona difesa ospite. Cianciarini e Zampini trascinano la squadra, che scava il solco fino al 69-82. Prossima trasferta per Agrigento domenica 25 febbraio a Trieste. Ma ora alla luce dei risultati delle concorrenti servirà un miracolo per invertire il trend.

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