Aperta ufficialmente al traffico la San Giovanni-Mussomeli Ridotto dell’ottanta per centro il tempo di percorrenza

Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D’Orsi ed i sindaci di Mussomeli Salvatore Calà accompagnato dall’assessore Enzo Nucera  e di Acquaviva Salvatore Caruso, hanno tagliato il nastro tricolore all’imbocco dell’asse stradale San Giovanni-Cammarata-statale 189-Mussomeli.

Si tratta di una strada di collegamento che consentirà ai due centri montani di abbattere di almeno l’80 per cento i tempi di percorrenza. Da tenere in forte considerazione che nella zona l’unico ospedale in funzione è quello di Mussomeli e la nuova strada di appena 5 chilometri ed ottocento metri larga metri 4,75 per corsia più le due banchine, può essere percorsa in pochi minuti. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti con Eugenio D’Orsi gli assessori Paolo Ferrara, Angelo Biondi, Francescocristian Schembri, Piero Marchetta, Salvatore Tannorella, Adriano Varisano, Vito Terrana e Giuseppe Montana. Per il Consiglio provinciale presenti Totò Scozzari ed Arturo Ripepe. Il Comune di San Giovanni Gemini era rappresentato dai consiglieri comunali Calogero Barbato, Giuseppe Inglima, dal vice Sindaco Mirella Geraci .

Per la Campione industries presente l’amministratore unico Marco Campione, la signora Lea Napoli e l’arch.  Girolamo Maida.

Nel corso della cerimonia Eugenio D’Orsi nel sottolineare l’importanza della nuova strada che abbatte i tempi di collegamento tra le due zone montane rivolgendosi ai presenti, da uomo di scuola, il suo pensiero è andato agli studenti pendolari “Ogni mattina mi risulta – ha detto D’Orsi – che da San Giovanni e Cammarata partono ben quattro pullmans  pieni di studenti pendolari che frequentano le scuole superiori a Mussomeli e questa strada consente di raggiungere subito le scuole senza dover percorrere la vecchia provinciale piena di curve e tornanti. L’aspetto importante di questa nuova strada è proprio l’accorciare i tempi di collegamento tra le zone montane e la statale 189 per la quale la Provincia Regionale di Agrigento sta lavorando ad un progetto di massima per migliorare il tracciato inserendo una cospicua somma nel bilancio dell’Ente. Noi abbiamo bisogno di accorciare i tempi di comunicazione in un’era in cui la globalizzazione rischia di bruciarci. La Provincia ha creduto in questa opera e con grossi sacrifici finanziari ha voluto concretizzare il progetto, che si trascinava dagli anni 90, in attesa di realizzare l’aeroporto se i mafiosi che siedono nei posti di potere ce lo consentiranno. Noi cerchiamo di mantenere gli impegni presi con la popolazione agrigentina”. Dopo il taglio del nastro tricolore tutti gli invitati alla manifestazione, a bordo delle proprie autovetture, hanno percorso questi quasi sei chilometri di strada quasi la metà che corre su moderni viadotti, fino all’innesto con la Sp 16 “Acquaviva-Mussomeli” per girare e tornare indietro.

 

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