ARS – Approvata manovra bis e proroga commissari ex Province

L’accordo di maggioranza raggiunto nel vertice convocato dal presidente Renato Schifani, che ha sbloccato l’emendamento del governo per i ristori finanziari ai Comuni dove insistono parchi e siti archeologici, ha dato un’accelerazione ai lavori dell’Assemblea regionale.

Sala d’Ercole ha cosi approvato il collegato alla finanziaria, che contiene anche i fondi per i forestali saltati dopo l’impugnativa del CdM delle norme coperte con i fondi per lo sviluppo e la coesione, e ha dato il via libera, col voto finale, anche alla proroga dei commissari nelle ex Province fino al 31 dicembre del prossimo anno nelle more della riforma per il voto diretto degli organismi, alla legge-voto sul dimensionamento scolastico e sulle farmacie rurali.

Stop agli aumenti Istat per i 70 deputati dell’Assemblea regionale Siciliana. Il Parlamento ha votato un emendamento al ‘collegato’, la cosiddetta Manovra bis, che sterilizza l’adeguamento delle indennità al caro vita per effetto dell’inflazione sino alla fine della legislatura, quindi per i prossimi quattro anni e mezzo.

“Avevo preso l’impegno di fare votare questa norma alla prima occasione utile, l’abbiamo fatto senza riflettori e pressione mediatica” dice all’ANSA il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno.

L’aula ha proceduto ad approvare l’emendamento in seno al ddl 21/A (cosiddetto collegato alla legge di stabilità) per assegnare ai comuni, in cui si trovano siti archeologici, dei ristori a fronte delle spese necessarie per la sicurezza e il decoro urbano.

Mi sono fatto portavoce di una battaglia che come più volte detto non riguarda solo Cateno De Luca ma tutti i comuni che ospitano parchi archeologici. Voglio manifestare il mio apprezzamento per la sintesi che è stata raggiunta e il mio apprezzamento va al di là dei toni che hanno caratterizzato il dibattito in queste settimane. Voglio ringraziare anche il presidente del Parlamento Gaetano Galvagno che si è fatto carico di una giusta mediazione tra un’esigenza che era posta non dal sindaco di Taormina ma da tutti i sindaci della Sicilia e il Governo.Oggi abbiamo intanto ottenuto un risultato, abbiamo riconfermato un principio. La norma così come presentata introduce la destinazione del 15% ai comuni dei proventi dello sbigliettamento e il riconoscimento di 5 giornate al mese ai comuni per proprie iniziative e programmazione.

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